Una delle stelle di Simone Inzaghi infiamma tutti i tifosi nerazzurri con una dichiarazione clamorosa: “Dobbiamo vincere tutto” ha affermato
L’Inter si sta riconfermando anche in questo campionato: non è la squadra schiacciasassi che ha dominato a mani basse il campionato scorso, quello della seconda stella, ma è ugualmente lì in vetta a lottare per lo scudetto numero 21. D’altronde l’obiettivo è quello, ben chiaro sia a Simone Inzaghi che ai calciatori.
Marotta ha indicato l’obiettivo ad inizio stagione ed ha rilanciato: non solo lo scudetto numero 21 da conquistare, ma anche andare fino in fondo in Champions League, provando a conquistare l’ambito trofeo che in nerazzurro manca dal 2010. L’appetito vien mangiando e sicuramente nella testa dei dirigenti nerazzurri c’è il rammarico per quanto accaduto due stagioni fa, con la finale raggiunta e poi persa contro il Manchester City.
L’Inter vuole vincere a tutti i costi e proverà a centrare il doppio obiettivo. D’altronde Simone Inzaghi può vantare su una rosa ampiamente larga tale da poter contare su calciatori di livello sia per la Serie A che per la Champions League.
Inter, Benjamin Pavard vuole tutto: le sue parole
Tra i veterani e calciatori più rappresentativi dell’Inter c’è Benjamin Pavard. Il difensore centrale nonché terzino sinistro, in un’intervista rilasciata a Téléfoot, trasmissione del canale TF1, si è così espresso sui nerazzurri e sulla sua esperienza a Milano. “Sono in una città bellissima come Milano e in una squadra fantastica come l’Inter. Sono contento. Sono venuto qui per vincere lo scudetto e per la seconda stella. Nel calcio è difficile riconfermarsi, noi lottiamo per vincere tutto. I tifosi? Penso che mi amino perché onoro la maglia. Do sempre tutto. È per questo che mi apprezzano“.
Parole che hanno infiammato i tifosi nerazzurri mai sazi. Pavard, poi, ha parlato anche di Nazionale. “Non ci penso ancora, ma è un obiettivo. La Nazionale mi era mancata: ci ho giocato per sette anni e guardarla in tv è stato un po’ strano. Europeo? Chiunque preferirebbe giocare, ma bisogna restare positivi per il bene del gruppo, questo è importante. Ero pronto fisicamente e mentalmente se il ct voleva contare su di me, ma la cosa più importante è che il gruppo stia bene. Bisogna sempre rimettersi in questione e nel calcio e io l’ho fatto”.