Con l’assenza di Hakan Calhanoglu l’Inter avrà bisogno di un nuovo rigorista: chi sarà il prescelto? Da Lautaro a Dimarco, Inzaghi sceglie
L’Inter si appresta a tornare in campo dopo la sosta. Saranno proprio i nerazzurri ad aprire la giornata di serie A sabato alle 15 con l’anticipo al “Bentegodi” di Verona contro l’Hellas di Zanetti. Con ogni probabilità non ci sarà Hakan Calhanoglu, uscito acciaccato dagli impegni con la Turchia. Per fortuna non è nulla di grave con il classe ’94 che punta alla convocazione per il match con gli scaligeri per poi rientrare in Champions League.
Se sul campo con ogni probabilità l’ex Milan sarà sostituito da Asllani, c’è più di un dubbio invece su chi, in caso di rigore, possa presentarsi dal dischetto. Durante questa stagione, quando Calhanoglu non c’è stato, si sono presentati in tre: Taremi, Arnautovic e Zielinski. Ma tutti e tre sono pronosticati in panchina, almeno dal 1′, sabato. Se non dovessero essere in campo, chi sarà l’incaricato di battere dagli undici metri?
Da Lautaro a Dimarco, chi batte i rigori in assenza di Calhanoglu?
L’Inter, a conti fatti, non ha un vero e proprio vice-Calhanoglu dal dischetto. Questo perché il turco, al netto dell’errore contro il Napoli nell’ultima di campionato (il primo in carriera in serie A) è un cecchino infallibile e ha fatto il vuoto alle sue spalle. Inoltre chi nelle prime stagioni di Inzaghi si era alternato al turco era stato Lautaro Martinez.
L’argentino, però, sarà un grande attaccante ma non un infallibile rigorista. Dagli undici metri si contano diversi errori, l’ultimo dei quali nella serie finale contro l’Atletico Madrid che lo scorso marzo è costata l’amara eliminazione agli ottavi di Champions League. Da quel momento il classe ’97 non è più voluto tornare a battere un rigore e quando ha avuto l’opportunità ha ceduto l’onere ai compagni di squadra che più se la sentivano come appunto Taremi o Zielinski in questa stagione.
Il designato potrebbe essere proprio lui ma forse ha questo fardello sulle spalle, anche psicologico, che per ora non si scrolla di dosso. Per questo motivo la scelta finale sarà di Simone Inzaghi che dovrà indicare la propria preferenza. Gli altri giocatori in rosa non sono di certo conosciuti come rigoristi. Ad esempio anche Thuram non è un cecchino infallibile. Dietro a Lautaro potrebbero esserci Mkhitaryan e Dimarco, i due nomi più accreditati insieme a Barella. Il tecnico piacentino potrebbe optare dunque per l’argentino come primo nome in lista ma se non se la dovesse sentire ci penserà uno tra l’armeno o l’esterno. Alla fine è anche una sensazione del momento.