Nel match contro la Juventus, Piotr Zielinski ha dimostrato un certo cinismo sotto porta, con due rigori trasformati che avrebbero dovuto rendere la sua prestazione memorabile. Eppure, l’euforia per questi gol si è rapidamente affievolita. In fase di costruzione, si è notato qualche spunto interessante, ma il polacco ha mostrato evidenti difficoltà nel filtrare il gioco davanti alla difesa. Le sue carenze in questo campo hanno esposto l’Inter a situazioni pericolose, contribuendo ai due gol subiti dai nerazzurri. Zielinski ha riconosciuto dopo la partita di non sentirsi a suo agio nel ruolo di regista, affermando che non è quella la sua posizione preferita.
Il problema per Simone Inzaghi è che la mancanza di Calhanoglu, ancora ai box, ha costretto l’allenatore a ripiegare su Zielinski, che ha cercato di dare il massimo con generosità e personalità . L’attesa era grande, tuttavia, le evidenti mancanze difensive hanno reso il gioco vulnerabile. La saggezza suggerirebbe che la squadra dovrebbe cercare un’alternativa più affidabile al turco per garantire stabilità . Inzaghi dovrà riflettere su come schierare i suoi uomini in vista della prossima sfida con l’Empoli, specialmente considerando che Asllani non si è allenato al meglio.
Un futuro incerto: clausole e possibilità di addio
Dopo l’approvazione del bilancio, è emerso che l’Inter ha formalizzato un contratto di quattro anni con Zielinski, portandolo a legarsi ai nerazzurri fino al 2028. Tuttavia, è stata inserita una clausola d’uscita che potrebbe permettere al club di rescindere il contratto dopo il terzo anno, aprendo così la porta a un possibile addio anticipato del polacco. Questo aspetto ha suscitato parecchio fermento tra i tifosi e gli esperti, che ora si interrogano se Zielinski sia destinato a rimanere a lungo o se, magari, potrebbe non rispettare l’intero contratto.
La questione delle clausole non riguarda solo Zielinski. Difensori esperti come Matteo Darmian e Francesco Acerbi hanno visto il loro contratto rinnovato fino al 2026, sorprendendo molti. Con le scadenze dei contratti che cadono durante il Mondiale per Club, l’Inter ha preferito anticiparsi per evitare sorprese. Anche se i due calciatori potrebbero lasciare il club con un accordo di buonuscita, la situazione di Zielinski sembra più complicata, visto il suo ruolo e la sua importanza, in attesa di ulteriori sviluppi nei prossimi mesi.
Zielinski in rotta d’emergenza: la questione del regista
Un altro aspetto da considerare è il contributo che Zielinski può dare come regista in caso di emergenze, qualora Calhanoglu e Asllani non siano disponibili. Tuttavia, la sua prestazione contro la Juventus ha evidenziato che non può ancora sostituire appieno il turco. La mancanza di equilibrio nella squadra senza Calhanoglu ha reso la difesa dell’Inter più fragile. Zielinski, per esprimere completamente il suo potenziale, pare più adatto alla posizione di mezzala, magari sulla sinistra, in alternativa a Mkhitaryan.
Questi cambiamenti di posizione avrebbero un impatto inevitabile sulla strategia generale della squadra. La dipendenza da Calhanoglu ha creato una maggiore pressione sugli altri centrocampisti. In attesa di beneficiare della crescita di Asllani, l’Inter ha bisogno di soluzioni più robuste per affrontare le sfide a venire. Zielinski rappresenta un’opzione intrigante, ma non deve essere considerato come un’alternativa di lungo termine, almeno fino a quando non potrà affermarsi in un ruolo più congeniale per le sue capacità .
Promozione o bocciatura: il parere di Calhanoglu
Nell’ambito delle onorificenze motociclistiche, Hakan Calhanoglu ha voluto sottolineare l’impegno di Zielinski, esprimendo soddisfazione per la sua prestazione. Il turco ha elogiato l’impatto del polacco nel suo nuovo ruolo, affermando che non è stato facile per lui adattarsi dopo un lungo periodo in cui ha ricoperto posizioni diverse in campo. A questo punto, è evidente che, sebbene Zielinski possa gestire la pressione e abbia segnato, presenta ancora delle lacune da colmare in copertura.
Calhanoglu ha fatto riferimento anche alla possibilità che l’Inter abbia finalmente trovato un elemento capace di contribuire come tiratore. Tuttavia, le carenze difensive di Zielinski, che ha mostrato difficoltà a seguire il suo uomo nei momenti cruciali, pongono interrogativi sul suo futuro come regista. Ma è prematuro etichettarlo come un flop o pensare di scambiarlo. È fondamentale mantenere la calma e considerare che, nella ricerca di risolvere le criticità della squadra, il polacco ha un potenziale che potrebbe rivelarsi decisivo se opportunamente guidato e supportato.