Gianmarco Tamberi: il viaggio di un campione dell’atletica italiana
Nato nel 1992 a Civitanova Marche, Gianmarco Tamberi è cresciuto in una famiglia legata allo sport: suo padre Marco era un saltatore di alto livello. Inizialmente, ‘Gimbo’ ha mostrato interesse per il basket, ma la sua vera vocazione si è manifestata nel salto in alto, seguendo le orme del genitore. Questa scelta si è rivelata vincente, tanto che la sua carriera è decollata rapidamente.
Il suo input nel mondo dell’atletica è stato incredibilmente fruttuoso. Nel 2016, ha vinto il titolo mondiale indoor a Portland, un traguardo che ha segnato l’inizio di una serie di successi. L’apice della sua carriera è senza dubbio rappresentato dalla conquista dell’oro olimpico a Tokyo 2021, un risultato che ha messo definitivamente il suo nome tra i grandi della specialità. Ma non è solo una questione di trofei. La sua personalità, con quel tipico stile di vita che include la particolare abitudine di radersi solo metà faccia prima delle gare, ha reso ‘Gimbo’ un personaggio unico e magico nel mondo dello sport.
Numerosi titoli europei e un palmarès che lo colloca tra i migliori atleti azzurri, testimoniano il talento e la dedizione di Tamberi. L’argento nel 2021 ai Campionati europei, seguito dall’oro conquistato in casa nel 2024 a Roma, aggiungono ulteriore lucentezza alla sua carriera, costruita con sudore e determinazione.
Nel 2024, Tamberi ha affrontato la complessità delle Olimpiadi di Parigi come portabandiera dell’Italia, un onore che ha portato con sé non poche aspettative. Purtroppo, le cose non sono andate come sperato. A poche ore dalla finale del salto in alto, l’atleta ha dovuto affrontare complicazioni renali che lo hanno costretto a una vera e propria corsa contro il tempo per recuperare. Nonostante la sua tenacia e la voglia di scendere in pista, i problemi di salute hanno ostacolato la sua performance.
Ai Giochi, un’altezza di 2 metri e 27 centimetri ha segnato la sua fine prematura. ‘Gimbo’ non è riuscito a superare la misura nei tre tentativi, un risultato deludente che ha interrotto i suoi sogni di rivincita. La delusione è stata palpabile, ma ogni atleta sa che su queste sfide si fonda la vera essenza dello sport: la capacità di rialzarsi e ripartire.
L’esperienza di Parigi non è andata come previsto, ma ha anche rappresentato un’importante lezione per Tamberi, che ha dovuto confrontarsi con le sue fragilità e limiti umani, riflettendo sul significato di ogni scelta nella vita e nello sport.
Guardando avanti, Gianmarco Tamberi ha aperto le porte a una possibile partecipazione alle Olimpiadi di Los Angeles nel 2028. Con la determinazione che lo contraddistingue, ha parlato apertamente dei suoi sogni e delle sue ambizioni. Parlando presso l’Università di Urbino, dove ha ricevuto una laurea honoris causa, ha condiviso la sua visione del futuro.
“Dobbiamo avere il coraggio di scegliere” ha dichiarato, rimarcando l’importanza delle decisioni che prendiamo. Ogni passo è un’opportunità per costruire qualcosa di significativo. Nonostante le sfide recenti, Tamberi sembra certo della sua volontà di lottare per un posto di rilievo nell’atletica mondiale.
Questo ritorno sulla scena sembra essere il biglietto da visita di una carriera che continua a mostrare margini di crescita e nuove opportunità. Con la grinta e la passione che lo contraddistinguono, ‘Gimbo’ è pronto a intraprendere questo nuovo capitolo, con la speranza e la determinazione di tornare sul gradino più alto del podio. La sua storia, segnata da alti e bassi, è testament alla forza e resilienza che ogni atleta deve possedere nel proprio cammino verso il successo.