In vista del grande match contro la Juventus, Simone Inzaghi si trova a dover giustificare alcune scelte sul turnover che hanno messo a rischio sia le energie sia la morale della sua squadra durante la vittoria in Champions League contro gli Young Boys. Il tecnico dovrà quindi fare attenzione a come gestire i suoi uomini per affrontare il big match del prossimo fine settimana.
Contro gli Young Boys, l’Inter ha conquistato tre preziosi punti, ma non senza fatica e qualche mal di testa. La partita si era messa male, con la squadra che sembrava stanca e demotivata. Solo nel recupero, Thuram, uno dei subentranti, ha risolto la situazione, regalando una vittoria che, sebbene dolce, lascia un retrogusto amaro. C’è da dire che il risultato ottenuto è stato fondamentale per tenere alto il morale e prepararsi all’impegnativo match contro la Juve. Tuttavia, il modo in cui è arrivata la vittoria ha sollevato interrogativi su quanto il turnover implementato da Inzaghi possa risultare rischioso.
Le scelte di Inzaghi, apparentemente mirate a mettere freschezza in vista della sfida contro i bianconeri, hanno alla lunga pesato sulla performance. I titolari, come Calhanoglu, Dimarco, Lautaro e Thuram, sono rimasti in panchina mentre la squadra si è ritrovata bloccata e poco inventiva. L’inserimento di alcuni di loro nella ripresa ha di certo cambiato le carte in tavola, ma non si può ignorare che la squadra ha ballato sul filo dell’emozione, esponendosi a potenziali delusioni.
L’andamento della partita avrebbe potuto trasformarsi in un autentico disastro. Il rischio che si correva era quello di ritrovarsi a gestire una situazione molto difficile, con giocatori chiave non utilizzabili. I nerazzurri, perciò, nonostante la vittoria, dovranno riflettere su questa strategia affrettata. Il focus ora è volto al campionato e a come affrontare la Juventus.
Una delle questioni irrisolte nel progetto di Inzaghi è certamente rappresentata da Josep Martinez. Arrivato come uno degli acquisti più costosi dell’ultimo calciomercato, il giovane giocatore non ha ancora avuto modo di fare il suo esordio ufficiale in partite ufficiali. Nonostante le aspettative, si è visto solo in amichevole all’inizio della stagione e quella prestazione non ha convinto. Ora ci si domanda cosa stia succedendo e perché Inzaghi non lo stia praticamente utilizzando.
In un match come quello di Berna, in cui la squadra ha dovuto fronteggiare molte difficoltà, ci si aspettava che almeno un paio di minuti di gioco fossero concessi a Martinez. Frustrante anche per il giocatore stesso, che si ritrova a dover aspettare un’occasione che sembra non arrivare mai. Potrebbe essere che l’allenatore stia privilegiando una stabilità difensiva già fragile e non voglia rischiare di alterare ulteriormente gli equilibri già esistenti.
Inzaghi potrebbe aver ritenuto strategico mantenere in campo la gestione di Sommer, il portiere che ha disputato un’ottima partita nonostante le difficoltà. Ma è altrettanto possibile che Martinez non abbia ancora assimilato i concetti che l’allenatore desidera implementare o che non sia visto come pronto per affrontare una sfida di alto profilo come quella di Champions.
Il mistero si arricchisce ulteriormente: sarà il turno infrasettimanale contro l’Empoli a vedere finalmente Martinez scendere in campo? La mancanza di chiarezza continua a lasciarci in attesa di rivelazioni sulle intenzioni di Inzaghi.
In vista della sfida di domenica con la Juventus, l’Inter dovrà modificare non poco il suo schieramento rispetto alla partita in Svizzera. Il caso di Carlos Augusto, l’esterno che non sarà disponibile per infortunio, pone ulteriori interrogativi sulle scelte di Inzaghi. Al suo posto, Buchanan dovrebbe trovare spazio o, in alternativa, potrebbe essere chiamato Cocchi a sostituirlo.
Oltre alla sfida infortunio con Augusto, c’è una preoccupazione riguardo ad Asllani, il cui rientro in campo è sperato, mentre le condizioni di Calhanoglu e Acerbi non sembrano promettenti. Il turco potrebbe solo nella migliore delle ipotesi riuscire a sedere in panchina, ma è comunque un’ipotesi rischiosa per una partita così importantemente intensa. Dunque, se Asllani non sarà in totale forma, Barella potrebbe tornare a ricoprire il ruolo di regista, il che rappresenterebbe un ritorno a un assetto più collaudato.
In attacco la coppia composta da Thuram e Lautaro appare ormai inevitabile. Le prestazioni di Arnautovic hanno deluso, e le aspettative su di lui non sembrano essere state soddisfatte, mentre Taremi ha dimostrato di non trovarsi sul miglior livello possibile al momento. La situazione di alcuni attaccanti già suscita domande, portando a riflessioni sull’opportunità di rivedere le dinamiche in campo.
Ogni mossa sul campo di Inzaghi sarà cruciale, e l’attenzione è altissima. Non resta che attendere il fischio d’inizio, per scoprire come l’Inter intende reagire.