Webuild, l’azienda che ha recentemente fatto parlare di sé per il progetto di ristrutturazione di San Siro, ha dato un’importante svolta alla sua strategia legato agli impianti sportivi. Nonostante la bocciatura del progetto per il celebre stadio milanese da parte delle due storiche squadre Inter e Milan, l’azienda ha firmato una partnership con il Bologna. Si tratta di un accordo di esclusività valido fino al 31 dicembre 2027 per gli approfondimenti di fattibilità tecniche relative alla ristrutturazione e riqualificazione dello Stadio Dall’Ara. Con l’obiettivo di trasformarlo e renderlo un’icona per la città e per il calcio.
Nuovo stadio Dall’Ara: un cuore pulsante per Bologna
Secondo quanto comunicato nel loro comunicato ufficiale, questa iniziativa rappresenta un pezzo di un puzzle molto più grande. Infatti, il progetto è parte di un Partenariato Pubblico Privato che il Bologna sta sviluppando in cooperazione con il Comune. La ristrutturazione non è solo un’opportunità per il club, ma può rappresentare anche un trampolino di lancio. La città di Bologna sogna in grande: con un nuovo Dall’Ara, la città potrebbe candidarsi a diventare una delle sedi degli Europei di calcio del 2032.
L’apporto di Webuild, noto a livello mondiale per la sua esperienza nel settore delle infrastrutture sportive, è tornato preponderante. Si stima che l’investimento complessivo sarà senza dubbio significativo, attorno ai 200 milioni di euro. L’obiettivo? Ristrutturare e valorizzare le aree circostanti dello stadio, la sua storia e la sua bellezza rimarranno nelle mani pubbliche, ma con servizi moderni e funzionali per tutti. Questo nuovo Dall’Ara sogna di diventare una vera e propria fabbrica di eventi, attiva sette giorni su sette.
Il design del futuro stadio: un guscio che respira
Una delle innovazioni più affascinanti del progetto è la creazione di una copertura dello stadio, concepita come un guscio. Questa particolare struttura è progettata per permettere luce e aria di filtrare liberamente. Inoltre, l’idea di preservare la cinta muraria originale, eliminando le strutture metalliche installate durante i Mondiali di Italia ’90, rappresenta un delicato bilancio tra modernità e tradizione.
La ristrutturazione punta a rispettare gli standard UEFA di categoria 4, il che significa che lo stadio sarà pronto ad accogliere eventi di grande calibro. Con oltre 30mila posti a sedere, tutti con una visibilità ottimale grazie alla vicinanza delle tribune al campo – a soli 7 metri dalla linea di gioco – gli appassionati potranno viverlo come mai prima d’ora. Ogni aspetto, dal comfort a quello dell’intrattenimento, è curato nei minimi dettagli.
La comunità si mobilita: spazi e nuove opportunità
In aggiunta al Dall’Ara, si prevede una riqualificazione dell’area a nord di via Andrea Costa, conosciuta come “Antistadio”. Questa parte del progetto è davvero interessante, perché non solo contribuirà a migliorare l’ambiente circostante, ma offrirà nuove opportunità per la comunità. Anche la costruzione di uno Stadio Temporaneo in un’area ad est di Bologna, nella zona F.I.C.O., faciliterà gli sportivi e i tifosi durante i lavori di ristrutturazione, permettendo di non interrompere le gare casalinghe del club.
Un ulteriore tocco di classe alla progettazione dello Stadio Dall’Ara è fornito dallo Studio GAU ARENA, con un design firmato dall’architetto Gino Zavanella di Roma. Questo è un passo decisivo non solo per il Bologna FC, ma anche per l’intera città e per gli amanti dello sport, augurandosi che questo progetto porti forward grandi eventi e un nuovo posto d’incontro per la comunità calcistica locale e non solo.