Il disturbo radar, noto come radar jamming, è una tecnica utilizzata principalmente nel settore militare ma che ha ripercussioni anche sull’aviazione civile. Con il crescente numero di conflitti armati in diverse regioni del mondo, questa modalità di attacco elettronico sta diventando sempre più rilevante. Nonostante il suo obiettivo primario sia quello di confondere i radar nemici, il radar jamming può rappresentare una seria minaccia per i voli di linea, compromettendo la sicurezza dei passeggeri e degli equipaggi.
Il radar jamming si basa sull’emissione di forti segnali elettromagnetici per interferire con il funzionamento dei radar avversari. Questa pratica può generare falsi segnali o addirittura azzerare del tutto le immagini radar, rendendo difficile per i sistemi nemici localizzare correttamente i velivoli. Diverse tecniche vengono utilizzate per ottenere questo risultato. Una di queste è il Noise Jamming che implica la diffusione di un “rumore” che sovrasta i segnali radar, rendendo praticamente impossibile l’identificazione degli aerei. Altra tecnica è il Deception Jamming; questo metodo altera i dati ricevuti dai radar, facendo apparire oggetti che non esistono o nascondendo quelli reali, confondendo ulteriormente i sistemi nemici.
La peculiarità di queste tecniche è che non sanno distinguere tra aerei militari e civili. Questo significa che anche i voli commerciali innocenti, che sorvolano zone di conflitto, possono subire le conseguenze dei disturbi. Infatti, i sistemi di navigazione di un aereo di linea, che si basa su tecnologie come il GPS e avanzati sistemi di gestione della rotta, possono essere compromessi.
Quando si introduce il radar jamming nel contesto delle operazioni di volo, è chiaro che i piloti si trovano ad affrontare un significativo rischio di sicurezza. La compromissione dei sistemi di navigazione può portare a situazioni pericolose, in quanto i piloti possono non essere in grado di ottenere informazioni precise sull’andamento del volo e sulle manovre da effettuare.
Rischi associati al radar jamming per aviolinee
I voli commerciali possono incorrere in varie problematiche durante il radar jamming e queste rappresentano un rischio inaccettabile per la sicurezza aerea. La perdita del segnale GPS è certamente tra i più gravi. Quando il GPS smette di funzionare, i piloti sono costretti a fare affidamento su sistemi di backup, ma, in particolare in territori remoti, fare ciò non basta per garantire un volo sicuro. Aeromobili, per esempio, aspettano l’ausilio del sistema GNSS in fase di avvicinamento per l’atterraggio, così un’interruzione può costringere il pilota a dover reinventare le procedure di navigazione e all’avvicinamento.
Un altro rischio significativo è l’indisponibilità del Sistema di Navigazione Inerziale . Questo sistema, normalmente sicuro e preciso, può venire ingannato da segnali disturbati, non consentendo all’aereo di mantenere una rotta adeguata. E ancora, vi sono problemi legati al degrado dei sistemi, che a loro volta possono generare errori nei calcoli di carburante, influenzando l’efficienza e la sicurezza del volo.
Ma non finisce qui. Gli allarmi emessi dai sistemi di prevenzione di avvicinamento al suolo possono anche diventare una causa di confusione anziché di sicurezza. Questo accade perché, colpiti dal disturbo, i segnali possono avvisare i piloti di potenziali collisioni quando in realtà non c’è nulla da temere. Questo ovviamente crea stress e ansia. Infine, ma non per questo meno importante, ci sono rischi legati a deviazioni di rotta e violazioni dello spazio aereo che possono scatenare reazioni di emergenza da parte delle autorità aeree e militari.
Come i piloti affrontano il radar jamming
Le aree più soggette a radar jamming includono regioni come il Medio Oriente, dove si trovano Siria, Iraq e Iran, ma anche l’Ucraina e alcune aree nel Mediterraneo. Altrove, la penisola coreana e il Mar Cinese Meridionale vedono frequenti episodi di disturbi al GPS, riconducibili generalmente a tensioni politiche e conflitti attivi. Molte compagnie aeree, per ridurre al minimo i rischi, decidono di evitare di sorvolare queste aree, ma, in taluni casi, il disturbo può estendersi a zone più distanti.
In situazioni di emergenza, i piloti si appoggiano a pratiche di backup come l’INS e metodi tradizionali di navigazione, sapendo che possono sempre contare sull’assistenza dei controllori di volo per navigare attraverso eventuali problemi. Le rotazioni aeree avvengono frequentemente lungo importanti rotte, quindi la vigilanza è fondamentale. Le autorità come l’EASA o la FAA emettono avvisi destinati ai piloti, avvisandoli circa le aree a rischio, suggerendo loro di seguire percorsi più sicuri.
Con queste misure messe in atto, i voli commerciali continuano a soddisfare i requisiti di sicurezza, ma il radar jamming rimane un dilemma complesso che evolve continuamente. Tecnologia e procedure di sicurezza devono sempre stare un passo avanti. Viste le attualità geopolitiche, è certo che il settore aeronautico dovrà reagire e adattarsi per garantire che i viaggi aerei rimangano sicuri anche in presenza di minacce crescenti in altre parti del mondo.