L’Atalanta sta vivendo una stagione che la vede protagonista. Le parole di Cesare Prandelli, ex allenatore della Fiorentina, risuonano forti: la Dea è una seria candidata allo scudetto. Ma cosa rende la squadra nerazzurra così speciale quest’anno? Esploriamo i punti di forza e le novità che la distinguono dalle precedenti stagioni.
Una delle chiavi del successo dell’Atalanta quest’anno è sicuramente la capacità di soffrire nelle partite difficili. Durante l’era Gasperini, i tifosi erano abituati a gustare un gioco di altissima qualità, ma con una certa fragilità quando le cose non andavano per il verso giusto. Spesso si è visto che, quando il gioco non fluiva, le vittorie erano difficili da ottenere. Tuttavia, in questa stagione, i nerazzurri hanno mostrato una nuova attitudine. Hanno infatti vinto partite che, per alcune ragioni, non risultavano affatto semplici, ottenendo i tre punti anche in situazioni complicate. Questo approccio, più pragmatico, ha dato i suoi frutti e ha permesso alla squadra di agguantare la vetta della classifica.
La svolta si nota nella determinazione dei giocatori. Anche quando la prestazione sul campo non era all’altezza dei loro standard migliori, l’Atalanta ha trovato modi alternativi per portare a casa il risultato. Le squadre avversarie hanno cominciato a capire che contro l’Atalanta non è solo una questione di bel gioco; anche la solidità e la resilienza stanno partecipando all’equazione del successo. Questa mentalità, nuova per i nerazzurri, ha creato un mix affascinante di sostanza e bellezza nel loro gioco.
Il cambio di mentalità: la coppa come motivazione
Qual è stato il motore di questo nuovo approccio? Secondo Prandelli, tutto ha inizio con la coppa sollevata a maggio. Questo trofeo ha rappresentato non solo un momento di gloria ma un vero e proprio spartiacque nella psiche della squadra. L’Atalanta, che ha già dimostrato di avere un gioco spettacolare, ha ora un bagaglio di esperienza alle spalle. Questa nuova consapevolezza, unita alla mentalità vincente, sembra aver cambiato il modo in cui i giocatori affrontano le difficoltà.
La stampa ha spesso messo in risalto come una vittoria come quella in coppa possa catalizzare gli sforzi di un intero gruppo. La sensazione è che l’Atalanta stia ora affrontando ogni trasferta e gara casalinga con una maggior determinazione e voglia di portare a casa i tre punti, sin dai primi minuti di gioco. In passato, questa mentalità era assente e a volte la squadra sembrava arrendersi nei momenti decisivi, ora invece, sono diventati una vera e propria macchina da guerra.
E’ impressionante notare come ogni giocatore abbia interiorizzato questo cambio di rotta. Ogni volta che scende in campo, il pensiero di lottare fino all’ultimo è palpabile. Questo ha, chiaramente, delle ricadute positive sul morale e sull’unità del gruppo. La squadra è più coesa, e si percepisce un’energia frizzante tra i giocatori che trasmette un’innata sensazione di sicurezza.
La profondità della rosa e la panchina decisiva
Un evento cruciale per il successo dell’Atalanta è anche la qualità e la profondità della rosa. Non è solo il modulo di gioco di Gasperini a fare la differenza, ma anche le scelte a disposizione dell’allenatore. Le prestazioni, come quelle di CDK, Lookman e Retegui, anche quando non brillano, non si traducono in problemi per la squadra, perché il valore della rosa consente di sopperire a eventuali cali di forma. La panchina è diventata un valore aggiunto: la possibilità di sostituire un giocatore senza perdere qualità è diventata un fattore determinante per affrontare le partite durante una lunga e faticosa stagione.
In effetti, la vera forza di un club non risiede solo nei titolari, ma anche in chi entra dalla panchina. La gestione di un allenatore come Gasperini diventa cruciale in questo contesto. La sua abilità nel ruotare i giocatori e nella gestione delle energie ha portato la squadra ad affrontare il campionato con freschezza e motivazione rinnovata. Questo approccio fa sì che l’Atalanta possa competere con le squadre che dispongono di rose più ampie e con maggiori risorse.
In sostanza, l’Atalanta ha trovato una combinazione esplosiva tra gioco, mentalità e qualità della rosa che la differenzia dalle stagioni passate. I risultati parlano chiaro e la squadra è in netta crescita. La Dea non sta solo pensando a una stagione memorabile, ma la sta concretamente vivendo, partita dopo partita.