Moviola CdS – Delprato perde il controllo: giallo esagerato a Dimarco?

Il mondo del calcio è avvolto da polemiche e interpretazioni diverse, soprattutto quando si tratta di arbitraggi controversi. Recentemente, la direzione di Rosario Abisso durante il match Inter-Parma ha sollevato non poche critiche, con il Corriere dello Sport che ha dato un voto piuttosto severo al direttore di gara. Questo incontro, che ha segnato il ritorno di Abisso su un campo di Serie A dopo ben quattordici mesi, è stato caratterizzato da episodi discutibili che meritano di essere analizzati.

Un’attesa di quattordici mesi per vedere di nuovo Abisso al centro del campo, ma il suo rientro non è stato dei più sereni. During the match, il fischietto è stato protagonista, ma non nei modi decisamente eclatanti. Molti hanno notato come l’arbitro interrompesse più volte il gioco, evidentemente infastidito dalla sua posizione che lo portava a trovarsi spesso sulla traiettoria del pallone. Questo ha messo in discussione la sua capacità di gestire il gioco senza interferire. Ad esempio, un episodio controverso avviene nei primi dieci minuti: un contatto tra Keita e Lautaro. La situazione avrebbe potuto meritare un rigore, visto il contatto, ma finisce per diventare semplicemente una punizione a favore dell’Inter, senza peraltro un accenno di cartellino per il belga. Ma perché non è stata presa in considerazione l’opzione di un ammonimento? Le domande si moltiplicano fra i tifosi.

Episodi e decisioni sotto la lente d’ingrandimento

Abisso ha dovuto confrontarsi con altri momenti chiave durante il match, i quali hanno messo alla prova la sua capacità di decisione. Uno degli episodi più dibattuti è senza dubbio il tocco di Delprato sul tiro di Thuram, dove il pallone viene deviatto con la mano, ma l’arbitro decide di non intervenire. Questa scelta ha alimentato inevitabili proteste fra gli aventi diritto, che speravano in una valutazione più rigida delle regole di gioco. La tensione cresce quando il gioco prosegue e il secondo tempo si allunga soprattutto in un momento critico: per oltre due minuti, ci si soferma a valutare se Barella sia in posizione regolare. Un mosaico di decisioni che hanno messo alla prova la pazienza di tutti. Le immagini mostrano Leoni che tiene Barella in gioco, ma ancora qui l’incertezza non fa sì che Abisso dia prova di fermezza.

Ammonizioni e valutazioni discutibili

Il cartellino giallo destinato a Dimarco ha sollevato ulteriori polemiche. Un episodio che molti considerano eccessivo. Il tocco di Dimarco su Sohm è apparso come un incidente di gioco, ma la decisione dell’arbitro di estrarre il cartellino giallo ha fatto crescere il malcontento fra i sostenitori dell’Inter e non solo. Un’analisi più approfondita di questo e di altri episodi potrebbe far emergere una legittima domanda: quali criteri seguono gli arbitri per discordare su situazioni che sembrano se non identiche, molto simili? Il clima in campo si è fatto rovente con i giocatori che a fine partita esprimevano diversità rispetto alle scelte arbitrali. La valutazione finale di Abisso, un 5 in pagella, certifica un pomeriggio non particolarmente brillante, dove il silenzio del fischietto non ha aiutato a mantenere il gioco fluido e senza intoppi.

Osservando diversi punti di vista sul match, emerge chiaramente quanto il ruolo dell’arbitro possa influenzare l’andamento della partita e l’atteggiamento dei giocatori. Non resta che attendere il prossimo incontro per vedere se Abisso riuscirà a migliorare la sua performance in futuro, un’opportunità sempre presente nel mondo del calcio.

Published by
Ludovica Rossi