Capitolo Inter, tra certezze e dubbi sul futuro: Simone Inzaghi riparte dalle certezze di oggi e ricomincia da tre.
Il calciomercato di gennaio può rilanciare maggiormente le ambizioni dell’Inter in tutte e tre le competizioni? La rosa è davvero attrezzata per provare a vincere la Champions League? Sembrano essere queste la domande principali che pervadono la mente di ogni tifoso interista in queste ultime settimane. La sosta per le Nazionali di novembre ha suddiviso ben due periodi: quello d’inizio stagione con quello di annata calcistica a pieno regime. In Serie A, i nerazzurri sono secondi a pari merito con Atalanta, Fiorentina e Lazio, a solo un punto dalla capolista Napoli.
Simone Inzaghi è cosciente della forza della sua squadra ma qualche infortunio di troppo in mezzo al campo e sugli esterni, ha fatto storcere un po’ il naso all’allenatore piacentino. Inoltre alcuni atteggiamenti nel rettangolo di gioco, specialmente sul piano difensivo, non sono stati tollerati affatto dall’ex allenatore della Lazio. Il mister dell’Inter, però, ripone fiducia in una squadra che ha abituato il proprio pubblico a saper soffrire e ad uscire dalle difficoltà con grande forza e consapevolezza.
La stessa squadra, nonostante ciò, sembra esser comunque in preda ai dubbi sul futuro, rispetto a cui la società sta già facendo un pensierino. Il reparto su cui cadono i riflettori è la difesa, probabilmente troppo in là con l’età . A dispetto di ciò, però, nonostante si vociferino diversi nomi altisonanti in orbita meneghina, sarebbe davvero difficile vedere il pacchetto portante della squadra, modificarsi nella prossima sessione di mercato.
Inter miglior difesa in Champions League, c’è davvero bisogno di cambiare?
L’opzione di una modifica in corso d’opera, comunque, non è del tutto impossibile: l’invenzione di Calhanoglu regista, infatti, è stata figlia delle diverse indisponibilità di Brozovic. I profili principalmente accostati all’Inter sono quelli di Hien dell’Atalanta, autore di una grande stagione finora, Tah del Bayer Leverkusen, sempre più leader sul panorama europeo e Doekhi dell’Union Berlino, pian piano più convincente.
Tre obiettivi come il numero dei difensori schierati da Simone Inzaghi su cui conta e soprattutto su cui ha costruito le principali strategie tecnico tattiche per raggiungere nel corso degli anni una finale di Champions League e soprattutto la vittoria del 20esimo scudetto, valevole la seconda stella. Gli effetti sono visibili anche oggi: nella massima competizione europea, in 6 partite disputate, l’Inter è la miglior difesa, insieme all’Atalanta, con nemmeno un gol subìto.
Francesco Acerbi, ritrovato in perfetta forma contro il Napoli, Alessandro Bastoni e l’exploit, seppur ad intermittenza, di Bisseck sommati alle certezze Pavard e Darmian, fanno sorgere una domanda spontanea: ma l’Inter deve davvero intervenire sul mercato per migliorare il reparto difensivo? Inzaghi probabilmente la sua risposta l’avrà già ma ciò che è sicuro e che ricomincerà da tre, come sempre e giustamente.