Lo stadio è un luogo magico per gli sportivi, dove i sogni si intrecciano con la realtà e le emozioni sfiorano il cuore. Recentemente, Nicolò Rovella ha espresso il suo attaccamento alla Lazio e alle sue ambizioni in una chiacchierata con DAZN. Scopriremo le parole del centrocampista, le sue esperienze e le sue speranze in vista dei prossimi incontri, a partire dalla sfida contro l’Inter.
L’energia che si sprigiona dallo stadio è palpabile, e Nicolò Rovella non nasconde quanto questa sensazione lo esalti. “Lo stadio ci esalta, una sensazione incredibile. Non vorrei mai andarmene,” ha dichiarato, mettendo in luce l’intensità che si vive in campo e il calore dei tifosi. Per Rovella, questo legame con i fan e la maglia è fondamentale per creare un ambiente positivo. Sentirsi parte di qualcosa di più grande è quello che lo spinge a dare il massimo ogni giorno, pur essendo consapevole delle sfide che lo attendono.
Essere stato scelto da mister Sarri per far parte della squadra è per lui “un grande onore.” L’attaccamento e la stima che il mister ha dimostrato nei suoi confronti hanno conferito a Rovella una motivazione potente. Anche se Sarri non è più sulla panchina della Lazio, il giocatore crede fermamente che l’eredità e la filosofia del tecnico siano vive, grazie anche all’arrivo di mister Baroni. Un allenatore che lo ha colpito per la sua capacità di gestire il gruppo e di infondere sicurezza e serenità nel team. Questo clima di affiatamento si riflette anche sul campo. “Quest’anno ci divertiamo, e questo lo percepiscono anche all’esterno,” ha aggiunto. La sintonia tra i giocatori, vecchi e nuovi, è un elemento fondamentale che crea un’atmosfera di complicità e reale solidarietà.
Uno dei momenti più difficili per Nicolò è stato il gol annullato durante la partita contro il Parma. “Ci son rimasto davvero tanto male, sarebbe stato il primo con la maglia della Lazio e lo aspettavo da un anno e mezzo…,” ha confessato. Questo aspetto mostra il lato umano dello sportivo: il sogno di segnare con la propria squadra del cuore, e la delusione che si prova quando ci si avvicina a questo traguardo, solo per vederselo sfuggire. Tuttavia, Rovella non demorde e la sua mentalità è ben chiara: “Sono convinto che arriverà presto,” ha affermato con determinazione. Questo sogno di segnare non è solo personale, ma è collegato a un obiettivo più grande che coinvolge tutta la squadra.
Infatti l’ambizione principale di Rovella è quella di alzare un trofeo con la Lazio. Questa visione non è solo un pensiero, ma un traguardo che motiva tutti i membri della squadra. Il giovane centrocampista sa che il percorso non è semplice, ma è certo della forza del gruppo e dell’impegno di ciascun componente per perseguire questo obiettivo. Promette quindi tutto se stesso per contribuire al raggiungimento di una meta così importante. La speranza è che presto il sogno diventi realtà e che l’emozione di esultare per un gol e festeggiare un trofeo possa finalmente materializzarsi.
La storia di Nicolò Rovella non è solo quella di un atleta, ma di un ragazzo che dribbla in campo le sfide con coraggio e determinazione, e la sua avventura con la Lazio è solo all’inizio.