Lautaro Martinez come Diego Armando Maradona: impazziscono i tifosi, l’attaccante dell’Inter è davvero impressionante.
Non può essere un inizio di stagione altalenante a cancellare tutto quello di buono fatto finora. Soprattutto se si considera l’ultima stagione da urlo. Lautaro Martinez sta faticando a trovare i gol, le sue prestazioni non sono entusiasmanti, i tifosi dell’Inter si aspettano di più, ma lasciano respirare il proprio bomber.
Inizio non entusiasmante e altalenante sempre se si considera l’ultimo anno del Toro. Perché finora parliamo comunque di un attaccante in grado di segnare cinque gol in campionato più uno in Champions League, per un totale di sei reti in quindici partite. Non proprio pochissimo. Poi se si prendono in esame i numeri della passata stagione, in cui il bomber argentino ha guidato la sua Inter verso la seconda stella a suon di gol, il paragone non regge.
24 gol in campionato con titolo di capocannoniere vinto e premio di MVP della stagione. Due gol in Champions League e uno decisivo nella finale di Supercoppa Italiana contro il Napoli a Riyadh che è valso un altro titolo ai nerazzurri. Un’annata d’oro culminata con il settimo posto nella classifica finale del Pallone d’Oro, che visti anche i risultati eccellenti con l’Argentina, portata in trionfo in Copa America grazie ai suoi gol (capocannoniere anche lì) e quello decisivo in finale contro la Colombia, forse è anche poco. Ma, restando in tema Argentina, se con l’Inter Lautaro zoppica un po’, lo stesso non si può di certo dire con l’Albiceleste.
Lautaro show in Nazionale, raggiunto Diego Armando Maradona
Con la maglia della sua Nazione, Lautaro continua a segnare gol su gol. E quello arrivato nella nostra notte italiana ha un valore speciale. In primis perché è di una bellezza unica, una rete di mezza rovesciata magnifica su assist di chi se non il solito Lionel Andrés Messi. Ma la cosa più importante è che questo gol segnato contro il Perù significa una cosa: raggiunto Diego Armando Maradona a quota 32 gol nella classifica cannonieri dell’Argentina.
Adesso, davanti il Toro ci sono altri quattro colossi, attaccanti che hanno fatto la storia della Nazionale sudamericana. Hernan Crespo, con 35 gol, e Sergio Aguero, a quota 41 reti, sono i più raggiungibili, mentre bisognerà fare qualche gol in più per arrivare ai 55 di Gabriel Batistuta. Davanti a tutti non può che esserci Leo Messi che con 112 reti (e con la possibilità di incrementare) resterà al comando probabilmente ancora per tanti e tanti anni.