Il mitico Gigi Riva è stato un’icona del calcio italiano e mondiale, ma fors enon in molti sanno che ha rifiutato l’Inter.
Nella sfida dell’intervista del giorno, Nicola Riva, figlio dell’illustre Gigi Riva, attaccante e leggenda del Cagliari, ha condiviso momenti significativi e riflessioni sulla vita del padre. I suoi ricordi, raccontati su diverse pagine del Corriere della Sera, rivelano non solo la grande figura sportiva che era Gigi Riva, ma anche l’uomo che ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei sardi. La sua carriera, i traguardi e le scelte, unite a momenti intimi di famiglia, rendono questo racconto unico e avvincente.
Nicola Riva ricorda con affetto i momenti trascorsi con il padre durante le estati nella loro casa al mare, un luogo speciale per tutta la famiglia. Qui Gigi, che all’epoca ricopriva il ruolo di dirigente del Cagliari, aveva creato un piccolo paradiso per i suoi figli: un campo di calcetto con tanto di erba sintetica. «Era un posto solo per noi», racconta Nicola, mentre si sofferma su quelle partite giocate insieme a Mauro, suo fratello. La semplicità di quel campo rappresentava perfettamente la gioia di essere in famiglia. In quell’oasi estiva, lontano dai riflettori e dalle pressioni del calcio, Gigi poteva abbandonarsi a momenti di spensieratezza. È un ricordo potente che non parla solo di sport, ma di legami, di risate e dell’essenza di essere padre.
Scudetto e la fedeltà alla Sardegna
La conversazione si sposta su un altro aspetto importante della vita di Gigi: la sua scelta di rimanere al Cagliari, rifiutando proposte lucrative da big come Juventus, Inter e Milan. Nicola spiega che per il padre, lo scudetto conquistato non era solo un trofeo, ma un atto d’amore per la Sardegna. «Papà era legato a quell’isola, alla gente, come la gente era legata a lui», afferma.
Questa scelta, lungi dall’essere soltanto una decisione sportiva, diventava simbolo di un legame profondo con una comunità che abbracciava e sosteneva. Gigi si sentiva parte di una grande famiglia: è per questo che non avrebbe mai potuto abbandonare i sardi, la sua gente. La sua storia rappresenta l’affetto tra una persona e una terra, ricca di significato e di emozioni.
Ultimo giorno: l’importanza dell’amore familiare
Raccontare l’ultimo giorno di Gigi Riva è un compito delicato. Nicola rivela che il padre aveva subito un infarto durante la notte, ma era stato ricoverato in tempo. Nonostante tutto, già al mattino la sua risposta all’opzione di un intervento chirurgico lasciava intendere un senso di consapevolezza profonda. «Ha scelto lui fino all’ultimo», dice Nicola, cercando di trasmettere la forza e il coraggio che hanno caratterizzato il padre.
Sono stati anni difficili, ma Gigi ha sempre avuto il supporto della sua famiglia, che l’ha accompagnato silenziosamente, ma con grande amore. L’importanza della presenza familiare è ciò che Nicola sottolinea come un elemento chiave, insieme ai ricordi felici che hanno reso possibile un conforto durante quei momenti bui.