L’amministratore delegato della Juventus, Maurizio Scanavino, ha fatto il punto sulla situazione del club torinese durante un’intervista a Radio TV Serie A con RDS. I temi trattati spazieranno dal bilancio alle strategie per il futuro, passando per lo sviluppo delle infrastrutture e il potenziamento del marchio. Scopriamo insieme i dettagli di quanto emerso.
Maurizio Scanavino ha esordito sul tema del bilancio, evidenziando una perdita di circa 200 milioni di euro. Tuttavia, chiarisce come queste cifre siano influenzate da fattori specifici: “I mancati ricavi derivanti dalla non partecipazione alle competizioni europee si sommano a oneri straordinari accumulati negli ultimi due anni. Con la squalifica dello scorso anno, le perdite ordinarie si attesteranno intorno ai 70 milioni, quindi una significativa riduzione rispetto ai periodi precedenti”, ha spiegato Scanavino. Il manager ha voluto mettere in luce la traiettoria positiva del club, che sembra promettere un recupero sostenuto grazie alla riduzione delle perdite e a un specifico piano strategico.
“L’obiettivo principale” prosegue, è quello di coniugare sostenibilità e competitività. In un settore così competitivo come il calcio, attrarre risorse interne diventa cruciale per alimentare la squadra. E qui Scanavino si sofferma sull’importanza di scegliere bene nel mercato: “Non possiamo permetterci scelte sbagliate, serve una strategia chiara e, perché no, anche un pizzico di fortuna”, commenta l’ad bianconero. Seppure l’ottimismo aleggi nelle parole del dirigente, l’attenzione è rivolta anche all’incertezza legata ai risultati sportivi e agli strascichi del passato.
Analizzando l’attuale mercato calcistico, Scanavino ha messo in evidenza un problema di “inflazione” legato ai costi dei calciatori. I compensi e i cartellini sempre più elevati creano una sorta di bubble, che rischia di gonfiare valori irraggiungibili per i club. “È indispensabile avere una squadra di talenti, ma il calcio è gioco di collaborazioni, quindi servono scelte oculatamente ponderate”, ha detto. Con Cristiano Giuntoli e Thiago Motta, il club sta cercando di costruire una squadra forte, in grado di confrontarsi con le grandi dell’Europa, nonostante le condizioni del mercato siano cambiate radicalmente negli ultimi anni.
Il manager juventino è consapevole che per restare competitivi è essenziale un attento bilanciamento economico. “Le spese devono essere giustificate da un ritorno pari o superiore”, avverte, ponendo l’accento sulla necessità di investimenti mirati. “La Juventus deve restare una squadra con un budget adeguato per competere ai massimi livelli”, afferma.
Durante l’intervista, Scanavino ha anche parlato della situazione delle infrastrutture. “L’ho trovato un asset molto promettente e con grandi possibilità per il futuro”, ha spiegato in merito allo stadio. Grazie a un ottimo lavoro, l’anno scorso si è registrato un record di incassi e quest’anno ci si aspetta di superare ulteriormente questo traguardo. “Non solo è un mezzo di guadagno, ma anche un luogo dove potenziare l’esperienza dei tifosi”. Il progetto non si limita solo alle partite, ma si espande anche in una direzione di comunicazione digitale per attrarre nuovi fan.
I social media sono diventati uno strumento fondamentale non solo per comunicare, ma per creare un marchio e generare ricavi. “Abbiamo quasi 200 milioni di followers in tutto il mondo, questo posiziona la Juventus come primo brand italiano sui social”, sottolinea soddisfatto. La creazione di contenuti è parte integrante di una strategia che, nei piano a lungo termine, si sta dimostrando vincente.
Parlando delle competizioni globali, Scanavino ha evidenziato come il prossimo Mondiale per club rappresenti un’opportunità d’oro. “Ci offre una visibilità che in alcuni casi può trasformarsi in ricavi significativi”, spiega, rimarcando l’importanza di questa manifestazione per valorizzare il brand bianconero. Le trattative sono in corso con la FIFA, e l’esperto si mostra ottimista su questo fronte.
Se da una parte si pianifica per un grande evento, dall’altra si punta sul settore giovanile attraverso la Next Gen, una squadra concepita per aiutare i giovani talenti a emergere. “Crediamo che un contesto competitivo come la Serie C possa dare spazio e tempo per crescere nel modo corretto e senza troppe pressioni immediate”, afferma.
Sottolinea infine che, sebbene costi, questo investimento ha un valore a lungo termine, molto più proficuo dell’acquisto immediato di nuovi calciatori.
Ultimo tema affrontato è quello relativo al calcio femminile. Nonostante il movimento sia ancora agli albori, Scanavino ha garantito che la Juventus continuerà a investire per portare avanti questa causa. “Un maggiore apprezzamento e sviluppo della parte commerciale potrebbe rappresentare un ulteriore sviluppo per questo sport”, ha detto. Le vicende della squadra femminile stanno andando piuttosto bene, e l’ottimismo sull’evoluzione di questo settore si fa strada.
La chiarisce invece come procederà il club bianconero, puntando sull’importanza della crescita e dello sviluppo contenuto di un movimento che, seppure giovane, porta con sé molte potenzialità e opportunità da sfruttare.