L’epoca del poker si colora di successi italiani, e questa volta il palcoscenico è Praga, una delle capitali europee del gioco. Gli italiani hanno dimostrato ancora una volta di avere talento e determinazione, portando a casa trofei e premi sostanziosi. Tra i teatri di questo straordinario spettacolo si trovano i side event, dove i nostri giocatori hanno brillato con performance straordinarie. Andiamo a scoprire i dettagli di queste entusiasmanti vittorie.
Nel mondo del poker, la prima gioia azzurra è arrivata grazie a Ettore Esposito, che ha trionfato nel €2.100 NLH Hyper Turbo KO – Freezeout. Con un field di 98 contendenti, il giocatore italiano ha saputo distinguersi, superando avversari agguerriti e conquistando non solo un trofeo, ma anche un notevole premio di 24.380 euro. La finale è stata avvincente, con Ettore che ha avuto la meglio su Florian Dota, un nome che potrebbe suonare familiare a chi segue il circuito, essendo arrivato 9° nel PSPC 2019 alle Bahamas. Nonostante il trionfo di Ettore, anche un altro italiano, Roberto Ghidini, ha fatto vedere di che pasta è fatto, piazzandosi al 5° posto. La competizione è stata serrata, ma la costanza e la tecnica di Esposito sono state premiate con questo straordinario risultato.
Filippo Lazzaretto si è messo in mostra successivamente, vincendo il torneo €1.050 NLH Hyper Turbo – Freezeout. Con una partecipazione di 126 giocatori unici, la competizione era intensa, e si è conclusa con un deal a quattro. Lazzaretto, in questo caso, ha ottenuto la terza moneta ma ha festeggiato la prima picca della sua carriera, un traguardo significativo per un giovane talento. Il payout del deal è stato interessante, con Filippo che ha ricevuto 19.460 euro, mentre gli altri partecipanti hanno incassato premi sostanziali. Questo risultato dimostra il trend crescente dei giocatori italiani nei tornei di poker, sottolineando come, anche nei momenti di forte concorrenza, gli azzurri riescano a farsi notare e a conquistare la scena.
Non solo un giocatore, ma un vero e proprio fenomeno. Mario Colavita ha completato la tripletta italiana, vincendo nel torneo €2.100 NLH 6-Handed – Unlimited Re-Entry. Con 185 iscrizioni, il suo primo posto rappresenta un traguardo significativo, visto che ha battuto un duo di contendenti giapponesi. Questa vittoria si configura come il secondo miglior risultato economico di Mario, che nel corso dell’anno è già riuscito a portare a casa 350mila dollari a Las Vegas, dopo il quarto posto nel The Closer delle WSOP. A Praga, Colavita ha incassato ben 79.400 euro, un premio che permette di continuare a investire nel suo talento e nella sua passione per il poker. Le sue performance dimostrano che la perseveranza e l’impegno ripagano, e che il poker italiano è in piena evoluzione.
Oltre ai tre vincitori, altri nomi italiani si sono fatti notare, dimostrando che l’Italia ha una rappresentanza sempre più forte nel panorama del poker internazionale. Enrico Camosci, ad esempio, ha ottenuto un doppio 2° posto nel Warm UP SHR da €25k e nel €10.200 NLH – Unlimited Re-Entry. Questi risultati non sono da sottovalutare, considerando il livello di competizione presente attorno a lui. Paolo Boi, noto per essere un ex campione WSOP, ha dimostrato di essere ancora in forma, chiudendo secondo nel €2.100 NLH – Single Re-Entry. Gli italiani non si fermano qui, con Federico Caroe che ha raggiunto il bronzo nel €550 NLH Hyper Turbo e Walter Treccarichi che ha continuato a brillare nel mondo delle varianti. Gli azzurri riempiono il tavolo ora più che mai, a dimostrazione che il poker è una vera e propria arte, e gli italiani sono in grado di esprimerne le sfumature più belle.