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Inter, rinforzi dal Sudamerica: il piano di Marotta

L’Inter è pronta a rinforzare la squadra da affidare a Simone Inzaghi: mssione in Sudamerica, l’obiettivo è ben preciso

Terzo posto in classifica per l’Inter alle spalle del Napoli capolista – distante quattro lunghezze – ed Atalanta seconda a -3. Sono, però, dati parziali, perché i nerazzurri nell’ultimo turno di campionato di fatto non hanno giocato. La gara contro la Fiorentina è stata sospesa e rinviata dopo 17′ per il malore a Bove e così almeno fino a febbraio, quando presumibilmente si potranno disputare i restanti 73′ più recupero, i nerazzurri avranno l’asterisco in classifica.

Second posto, invece, nel maxi girone di Champions League: fin qui quasi un percorso netto per i nerazzurri, secondi dietro al lierpool in questo momento la squadra più in forma del Vecchio Continente. Risultati, questi, che autorizzano a sognare in grande, come spiegato anche dal presidente Marotta al Gran Galà del Calcio.

Alla Pinetina inizia a circolare con insistenza la voce della Champions League, un obiettivo tangibile vista anche la forza della squadra in questa stagione. Un gruppo rodato, quello nerazzurro, che gioca a memoria e gli innesti estivi hanno solo alzato il tasso qualitativo della formazione guidata da Simone Inzaghi.

Inter, Dario Baccin vola in Sudamerica

Ciò nonostante, in Viale della Liberazione si pensa già al futuro. Un passo doveroso considerato come le strategie dei top club si pianificano con grande anticipo. Ancor più indispensabile per una squadra come l’Inter che deve autofinanziarsi come impongono le direttive di Oaktree.

Inter cerca sostituto di Acerbi (Instagram) – Mondo-Inter

E così niente spese folli ma piuttosto calciatori da acquistare a parametro zero oppure a prezzo di saldo, provando ad anticipare tutta la concorrenza. E, soprattutto, spazio ai giovani, che dovranno essere il futuro del club. Il motivo è semplice? Un calciatore giovane vuol dire uno stipendio ridotto ma anche una possibile plusvalenza in futuro.

Eco perché Dario Baccin, il braccio destro di Marotta, è volato in Sudamerica: alla ricerca di giovani talenti da portare a Milano con un’idea ben chiara in testa: servono soprattutto difensori. In estate è arrivato Palacios, certo, ma le carte d’identità di Acerbi e De Vrij iniziano a diventare un ostacolo non da poco.

Serve svecchiare il reparto arretrato e l’obiettivo di Baccin in terra sudamericana è proprio quello di scovare difensori centrali di prospettiva e con ampi margini di miglioramento per il futuro. Ed occhio anche a qualche profilo offensivo in grado di saltare l’uomo, magari ideale per agire da seconda punta.

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Gino