Inter, Inzaghi sorride per la difesa: la svolta rispetto al passato!

L’Empoli, durante la recente sfida calcistica, ha optato per un assetto strategico di 4-2-2-1, cercando di riorganizzarsi in campo. Tuttavia, ciò che è emerso è stato il pesante predominio dell’Inter, che ha mantenuto il possesso della palla per ben il 78% del tempo di gioco. Un dato che parla chiaro riguardo al dominio della squadra nerazzurra e l’arrendevolezza degli avversari, che si sono trovati a dover colpire contro un muro. Gli uomini di Motta hanno registrato circa novecento tocchi di palla, mentre l’Empoli ha superato malapena i quattrocento. Si percepiva quindi che fosse solo una questione di tempo prima che l’Inter potesse concretizzare la sua superiorità in reti.

Eppure, la squadra di Inzaghi porta sul campo un gioco con ritmi lenti, a differenza della scorsa stagione quando l’Inter si lanciava all’attacco con fervore e grinta. Qui, i nerazzurri, sembrano approcciare il match con un po’ più di cautela, forse a causa di qualche balzello difensivo che suscita dubbi. Ma nonostante questo, il carattere della squadra emerge tramite il lavoro di Frattesi, che non è più il panchinaro di un tempo, ma un titolare nel progetto dell’Inter. Con due reti segnate, Frattesi ha dimostrato il suo valore sul campo, supportato da un lavoro di squadra che ha visto protagonisti anche Darmian e Lautaro.

Frattesi e l’arte del chiudere i conti

I due gol realizzati da Frattesi sono il risultato di azioni ben orchestrate. La prima rete, frutto di un’azione sviluppata con maestria, vede Darmian recuperare un pallone quasi fuori dal campo e passarlo a Lautaro, che, con un assist preciso, serve Frattesi, permettendogli di insaccare. Il secondo gol giunge con una combinazione simile: Lautaro, sugli sviluppi di un rinvio errato di Vasquez, riesce a infilare la palla in rete. Un Lautaro in grande forma che ha dimostrato, ancora una volta, di essere un attaccante sempre presente, in grado di sfruttare occasioni anche in situazioni di difficoltà.

La difesa dell’Empoli: tra tentativi e incertezze

Nel frattempo, l’Empoli ha cercato di rispondere agli affondi nerazzurri, ma è parso comunque un team disorientato e privo di certezze. La difesa ha mostrato evidenti segni di vulnerabilità, e nonostante l’impegno dei singoli, come Vasquez, che ha effettuato una grande parata negando un’altra rete a Lautaro, l’inevitabile pareva affacciarsi alle porte. Il portiere purtroppo ha vissuto momenti di titubanza, e la retroguardia nel complesso ha faticato a arginare le incursioni interiste. Gli spazi hanno continuato a essere concessi e questo ha rappresentato un chiaro vantaggio per l’Inter, che ha potuto operare con maggiore libertà nell’area avversaria.

L’analisi del match: una sfida da ricordare

Questo incontro, quindi, ha messo in evidenza le differenze tra le due squadre: da un lato una Inter affamata di vittorie e pronta a sfruttare ogni occasione, dall’altro un Empoli con bisogno di trovare nuova solidità e sicurezza. Mentre l’Inter si conferma tra le contendenti più temibili, l’Empoli deve affrontare l’arduo compito di rialzarsi e trovare una propria identità nel gioco. La prossima volta l’Empoli avrà l’opportunità di rifarsi e dimostrare che la determinazione e la voglia di riscatto possono davvero fare la differenza sul campo.

Published by
Ludovica Rossi