Inter, Simone Inzaghi e l’assist da un ex rivale che può svoltare: il tecnico valuta il cambio di ruolo ad una stellaÂ
Il pari contro il Napoli ha lasciato invariata la situazione in testa alla classifica: Napoli ed Inter sono distanziate da un solo punto, con i partenopei che hanno tenuto la testa della classifica ed evitato il sorpasso nell’ultima prima della sosta. ora, però, la classifica si è accorciata notevolmente e sono in sei le squadre racchiuse appena in due punti.
Un vero e proprio mucchio selvaggio che impone di non compiere più passi falsi: lo scotto, infatti, può essere davvero salatissimo. Simone Inzaghi lo sa bene e sta preparando la sua squadra in vista del prossimo tour de force. I nerazzurri, di fatto, non si fermeranno più: campionato e Champions League in primis, ma anche la Supercoppa italiana in programma a gennaio nell’ormai rodata formula delle quattro squadre.
Ecco perché sarà necessario puntare su tutti i calciatori della rosa: un turn over ragionato ma moderato, senza stravolgimenti di formazione ma senza nemmeno affaticare troppo chi ha già il “contachilometri” bello pieno. La rosa dell’Inter è ben attrezzata per ogni evenienza, anche per affrontre qualche infortunio ma nuove soluzioni stanno balenando nella testa del tecnico.
Inter, pronto il cambio ruolo: ecco cosa accadrÃ
Com’è noto, uno dei reparti maggiomente coperti in casa nerazzurra è l’attacco. Lautaro Martinez e Thuram sono i titolari indiscussi, nonostante l’argentino non stia attraversando un momento di forma eccelsa: alle loro spalle il bomber Taremi ma anche Arnautovic e Correa, questi ultimi due leggermente più indietro nelle gerarchie.
Eppure l’ex rivale Luciano Spalletti, due anni fa tecnico del Napoli Campione d’Italia ed oggi CT della Nazionale, potrebbe “suggerire” ad Inzaghi anche una nuova soluzione per il reparto offensivo. L’Italia stasera in campo, ha ormai cambiato volto e faccia: gioca con un 3-5-1-1 in cui il bomber di turno Retegui – ma scalpita anche ean – è supportato da un trequartista o seconda punta in grado di raccordare il gioco.
Fin qui l’indiziato è stato Lorenzo Pellegrini ma il romanista, in questa tornata, è stato lasciato a casa. Chi giocherà allora in quella posizione? Spalletti lo ha svelato a chiare lettere. La maglia di trequrtista spetterà a Nicolò Barella, mezz’ala pura nell’Inter, fine incursore e solo sporadicamente regista. Il Ct però lo vede in grado di esprimersi egregiamente tra le linee, da qui l’idea di provarlo sottopunta, con Frattesi mezz’ala.
Già , proprio l’ex Sassuolo che all’Inter fatica a rovare il suo spazio perché chiuso da Barella. Una soluzione, quella di Spalletti, che Inzaghi potrebbe riproporre anche in nerazzurro per sfruttare entrambi i centrocampisti. Peccato, però, che il tecnico piacentino preferisca due punte di ruolo in attacco nel suo 3-5-2, situazione che quindi farebbe cadere questa opzione.
In caso di 3-5-1-1, peraltro, Inzaghi avrebbe calciatori ben più congeniali in rosa rispetto all’ex Cagliari: da Mkhitaryan a Zielinski allo stesso Calhanoglu (nato trequartista ed arretrato proprio da Inzaghi in regia) che darebbero sicuramente più garanzie. Il tarlo in testa ad Inzaghi, però, si è insinuato. E se Barella dovesse essere protagonista contro il Belgio, chissà che non ci pensi davvero…