Analizzare le ultime fasi delle partite dell’Inter è diventato un imperativo per comprendere le dinamiche di gioco della squadra. Dopo l’ultimo stravolgente colpo subito a Leverkusen, in cui un gol al 90º minuto ha messo fine all’imbattibilità in Champions League, i riflettori si sono accesi sul perché la formazione di Inzaghi sembra spesso vulnerabile nei momenti decisivi. Una problematica che, per fortuna o sfortuna, non è un caso isolato, ma sta iniziando a ripetersi anche in Serie A.
Nella sfida con il Bayer Leverkusen, l’Inter ha dovuto affrontare una situazione davvero difficile. Proprio quando la partita stava volgendo al termine e i nerazzurri sembravano in grado di portare a casa un importante bottino di punti, è giunto un colpo inaspettato. Un gol al 90esimo minuto che ha fatto svanire le speranze di una vittoria. La notizia ha sconvolto non solo la squadra, ma anche i tifosi, che avevano riposto grandi aspettative nell’uppero match di Champions. Questo episodio ha messo in evidenza le fragilità difensive all’ultimo minuto: una tendenza non nuova ma che preoccupa. Molti esperti del settore si chiedono se questa insicurezza nella gestione del finale di gara possa incidere sulle performance future, dato che ogni punto in Champions è vitale per il prosieguo della competizione. Quando il tempo scorre e ci si avvicina al fischio finale, l’ansia può facilmente farsi sentire, ma i giocatori devono evitarla come la peste.
Disattenzioni che pesano: gol subiti in finale
Non c’è dubbio che l’Inter stia vivendo un’autentica prova del fuoco nelle ultime fasi delle partite. Dei 15 gol subiti in Serie A, sorprendentemente, ben 7 sono stati incassati proprio nel finale. Ciò significa che circa il 47% delle reti subite dagli avversari è arrivato nel momento più cruciale della gara. Ogni volta si ripresenta la medesima storia, nonostante l’impegno. Partite come il derby contro il Milan hanno mostrato queste vulnerabilità in modo drammatico, con il gol di Gabbia che ha danneggiato l’Inter al novantesimo. Anche in un incontro contro il Genoa, la squadra si è dovuta accontentare di un pareggio in extremis, mentre la sfida con la Juve è sfociata in una situazione quasi surreale. L’ Inter, fino a quel momento in vantaggio, ha visto sfuggire la vittoria proprio negli ultimi minuti, con il gol di Yildiz. Si tratta di un avvertimento chiaro; la squadra di Inzaghi deve trovare modi per mantenere la concentrazione e non lasciarsi sopraffare dalla pressione.
Come migliorare la gestione del finale
C’è sicuramente la necessità di rivedere le tattiche adottate durante il finale delle partite per ridurre queste, per così dire, “disattenzioni”. La gestione dell’ansia è vitale in quegli ultimi istanti sui quali una partita si può decidere, ed è chiaro che l’Inter ha bisogno di migliorare in questo senso. Allenamenti specifici, sessioni di mental coaching e una maggiore attenzione nei dettagli potrebbero aiutare a dotare i giocatori degli strumenti necessari per fronteggiare queste situazioni con maggiore lucidità. Non è solo una questione fisica ma anche mentale: essere pronti a reagire quando il match si fa intenso è cruciale. La fatica può effettivamente giocare un ruolo enorme, ma non si tratta solo di resistenza. Si tratta di come ogni giocatore interpreta il ruolo nei frangenti finali. Un diverso approccio potrebbe portare a risultati migliori e quindi far girare la fortuna a favore dell’Inter.
Questo tema, dunque, si fa sempre più centrale nel dibattito calcistico. Riuscirà l’Inter ad invertire la rotta e a tornare a vincere senza avere l’incubo delle reti avversarie nel finale? Le prossime sfide ci diranno molto di più su come la squadra affronterà questo aspetto tanto delicato del suo gioco.