Fernando Alonso ha espresso, dopo la sua ultima gara ad Abu Dhabi, la volontà di continuare a sfidare non solo i suoi rivali, ma anche il tempo. Con una carriera che si estende su decenni e due titoli mondiali da esibire, il pilota spagnolo di Formula 1 affronta nuove sfide, sia fisiche che tecniche. La stagione appena conclusa lo ha visto lottare, nonostante qualche acciacco e infortunio, dimostrando un’incredibile determinazione.
Nonostante il peso degli anni e i fastidi fisici che lo accompagnano, Fernando Alonso non ha alcuna intenzione di ritirarsi. La stagione passata ha messo in evidenza non solo la sua competitività, ma anche la lotta che ha dovuto affrontare contro malanni di vario tipo. Con il suo contratto rinnovato con Aston Martin, Alonso guarda alla stagione futura con ambizioni ancora più forti. L’arrivo di Adrian Newey dalla Red Bull ha ravvivato le sue speranze per un possibile terzo titolo mondiale, un traguardo che nessuno si aspetta più da lui. Visto il percorso tortuoso che ha avuto la scuderia quest’anno, è facile capire che non è stato un campionato facile. La fine della stagione ha visto l’Aston Martin piazzarsi solo al quinto posto nella classifica dei costruttori, mentre Alonso si è dovuto accontentare di un nono posto individuale, ben lontano dai suoi standard abituali.
Tuttavia, la grinta di Alonso è emersa non solo nella sua strategia di gara, ma anche nel modo in cui ha gestito le difficoltà. Nonostante tutto, il suo spirito combattivo è una delle caratteristiche distintive che lo hanno reso un personaggio iconico dentro e fuori dal circuito. Il suo sogno di tornare a vincere deve fare i conti con una realtà che, sebbene lo abbia visto, sulla carta, in difficoltà, non ha minimamente intaccato la sua passione per le corse.
Dopo il Gran Premio di Abu Dhabi, Alonso ha rivelato un dettaglio sorprendente riguardo alla sua condizione fisica durante la gara. Infatti, ha spiegato di aver corso con una spalla infortunata, un disagio che lo ha accompagnato in diverse fasi della corsa e che lo ha costretto a fasciarsi adeguatamente. Questo infortunio non è emerso all’improvviso; al contrario, il pilota asturiano aveva già avvertito i primi segni di difficoltà durante la gara in Brasile. La sua Aston Martin, caratterizzata da una serie di salti, ha complicato ulteriormente la situazione, rendendo ogni giro ancora più faticoso.
La reazione di Fernando alle difficoltà è stata a dir poco notevole. Nonostante il dolore, è riuscito a mantenere la concentrazione, anche se ha dovuto affrontare situazioni mai semplici. La sua affermazione, “È colpa della macchina. Con una McLaren, una Ferrari o una Mercedes è molto meno complicato”, mette in luce le sfide che i piloti affrontano quando non hanno un’auto in grado di sostenere la propria velocità. La mancanza di stabilità può essere devastante per un pilota e, ancor più tragico per Alonso, che ha dovuto subire le conseguenze fisiche che ne sono derivate.
Al di là del risultato finale, la tenacia e la resilienza del campione spagnolo emergono come qualità eccezionali, permettendogli di affrontare ogni sfida che la gara espone. I suoi commenti, anche ironici, rivelano un lato più umano e vulnerabile, un aspetto che i fan e gli appassionati di Formula 1 conoscono bene.
Durante i recenti test di Abu Dhabi per i nuovi pneumatici 2025, Alonso non ha preso parte alle prove. Aston Martin, sorprendendo molti, ha scelto di schierare il debuttante Felix Drugovich accanto a Lance Stroll. Nonostante le speculazioni su un possibile futuro in quella direzione, l’assenza di Alonso dai test evidenzia la sua condizione fisica e strategie di carriera che potrebbero necessitare di un nuovo approccio.
Mentre il team si prepara per la stagione successiva, gli occhi dei tifosi e degli esperti sono puntati sulla bilancia del suo stato fisico. La consapevolezza di non essere più un giovanotto è presente, ma la determinazione di Alonso è pura e potente. Nonostante l’incertezza, il pilota rimane un’icona. E mentre alcuni potrebbero chiedersi se il ritiro sia all’orizzonte, lui continua a dimostrare che, finché ci sarà la passione e la voglia di correre, ci sarà sempre spazio per un campione come lui nella massima serie automobilistica. La storia di Ferdinand continua a scriversi, e ogni gara che passa è un capitolo ricco di sfide e conquiste.