Joaquin El Tucu Correa sta vivendo il momento peggiore della sua carriera. Il trasferimento dalla Lazio all’Inter ha segnato l’inizio di un lento e triste declino.
Quella che sarebbe dovuta essere la grande occasione della sua carriera si è rivelata in realtà l’esperienza che lo ha messo di fronte alla cruda realtà e gli ha impedito il salto che l’avrebbe fatto diventare un calciatore di livello internazionale. Il Tucu è stata la grande scommessa di Simone Inzaghi quando nell’estate del 2022 il tecnico ha firmato il suo contratto con l’Inter. Una richiesta specifica alla dirigenza, un investimento importante, l’unico chiesto direttamente dall’allenatore: Joaquin Correa, pupillo alla Lazio e fedelissimo del mister.
La dirigenza nerazzurra ha accontentato Simone Inzaghi, regalandogli per una cifra vicina ai trenta milioni di euro l’attaccante che tanto desiderava per costruire il grande attacco della sua Inter, neo campione d’Italia ma orfana del trascinatore Romelu Lukaku. Beppe Marotta e Piero Ausilio hanno affiancato Correa ad Edin Dzeko, componendo l’attacco secondo le esigenze di Inzaghi.
L’impatto è stato stratosferico: doppietta in sedici minuti all’esordio contro sul campo del Verona, due gol decisivi per la vittoria dei nerazzurri e che lo hanno lanciato subito nelle grazie dei tifosi. Quello, però, resterà l’unico vero grande squillo dell’avventura all’inter di Joaquin Correa. In quella stagione, in cui gli infortuni muscolari non gli hanno dato tregua, i gol saranno poi sei in trentasei presenze, per di più in tutti i casi sotto forma di doppietta: dopo quella con il Verona quelle con Udinese e Sampdoria.
Il secondo anno non è stato diverso dal primo: infortuni, poco minutaggio, tanti errori e mugugni della piazza. L’addio a fine stagione è stato inevitabile, ma il tremendo 2023/2024 da zero gol al Marsiglia ha solo affossato maggiormente la situazione di Correa.
Dopo un’estate piena di rumors, è rimasto a sorpresa alla corte di Simone Inzaghi, e ha anche giocato inaspettatamente alcuni spezzoni di partita, senza infamia e senza lode. Il suo addio alla maglia nerazzurra però è già scritto, e non potrebbe essere altrimenti.
A sorpresa, però, per lui potrebbe spalancarsi l’occasione per l’ultima grande chance della carriera: vestire la maglia del River Plate. Per un argentino una delle massime aspirazioni, giocare e segnare al Monumental per un attaccante è il sogno di una carriera intera. Correa lascerà l’Inter a parametro zero al 30 giugno, e il suo ritorno in Argentina appare al momento l’ipotesi più accreditata.
Poter ripartire indossando una delle maglie più gloriose al mondo potrebbe far rinascere il Tucu.