Protagonista indiscussa della settimana, la Roma di Ranieri si prepara a sfidare le incertezze che circondano i suoi giocatori in vista della partita. Con un modulo 4-2-3-1 in fase di prova, si delineano le scelte del tecnico toscano, molte delle quali saranno dettate da condizioni fisiche e strategie tattiche. Le dinamiche interne al club, unite alle aspettative dei tifosi, creano un clima carico di attese e interrogativi.
Nelle ultime sessioni di allenamento, Claudio Ranieri ha messo a punto una configurazione 4-2-3-1 che potrebbe rivelarsi cruciale per l’incontro in programma. Con Hummels finalmente ristabilito, accanto a lui ci sarà Ndicka, mentre a sinistra spicca Angelino, pronto a dare il massimo per fornire sostegno sia in fase difensiva che offensiva. La situazione di Mancini è un’altra questione da tenere d’occhio: il suo ruolo di terzino destro è ormai consolidato, e le sue prestazioni potrebbero rivelarsi determinanti per l’intera manovra.
Ma non tutto è roseo. Ecco infatti che emergono le preoccupazioni legate al centrocampo, dove Paredes e Koné formeranno una coppia potenzialmente esplosiva, ma il rischio di perdere Cristante – costretto a fermarsi per una distorsione alla caviglia – potrebbe influenzare negativamente gli equilibri della squadra. Ogni dettaglio conta e l’assenza di un giocatore esperto come Cristante nei momenti cruciali di una partita potrebbe trovare il suo peso.
Poi c’è Dovbyk. La sua forma fisica è un vero enigma. Colpito da un’influenza che lo ha tenuto lontano dai campi, le sue possibilità di essere disponibile sono in bilico. Quindi, per chi gioca al fantacalcio, il consiglio è di aver pronto un sostituto. Certo, in una partita casalinga, avere i migliori in campo è fondamentale. Se non si può contare su di lui, meglio cambiare modulo per non ridursi a dover affrontare la partita con un uomo in meno, una situazione che nessun allenatore vorrebbe trovarsi a gestire.
Scommesse offensive: Dybala falso nove e le ali
Un altro aspetto intrigante da esplorare è l’ipotetico utilizzo di Dybala come falso nove. Ranieri ha iniziato a testare questa opzione, affiancando il talento argentino a El Shaarawy, che si posizionerebbe a sinistra, mentre Saelemaekers è in pole rispetto a Celik per il ruolo di ala destra. Questa configurazione potrebbe rivelarsi un’intelligente strategia offensiva, capace di ingannare le difese avversarie. Dybala, infatti, è noto per la sua capacità di dialogare e muoversi tra le linee avversarie, creando spazi per i compagni.
Ma il punto focale di questo schema sarebbe Pellegrini. La sua posizione da trequartista alle spalle di Dybala potrebbe offrirgli la libertà necessaria per sprigionare il suo talento e varcare le difese altrui. La capacità di Pellegrini di trovare il momento giusto per inserirsi e l’intesa con Dybala potrebbero rivelarsi un’arma letale, accidenti se le cose andassero per il verso giusto.
In un contesto del genere, l’allenatore non può che rimanere ottimista. Le scelte fatte da Ranieri non sono solo una questione di modulo, ma un vero e proprio gioco di strategia, in cui ogni giocatore deve sentirsi responsabilizzato e pronto a dare il massimo per la causa. La tifoseria, d’altro canto, resta in attesa, pronta a sostenere la squadra in ogni momento, con la speranza di vedere in campo un’interpretazione brillante.