Sergio Pellissier, l’ex attaccante simbolo del Chievo, è tornato a far parlare di sé, non solo per i suoi trascorsi sul campo, ma anche per il suo nuovo ruolo da presidente della rinata società . Dopo un periodo difficile culminato nel fallimento, il club gialloblu ha riacquistato il nome Chievo e, grazie a una vittoria recente contro la Castellanzese, sembra finalmente avviarsi verso una strada di successi. Pellissier ha condiviso i suoi pensieri in un’intervista esclusiva a Sportitalia, esprimendo entusiasmo per il momento positivo del suo nuovo progetto.
Il Chievo sta vivendo un momento di rinascita sotto la guida di Pellissier. L’ex attaccante ha parlato di un periodo senza sconfitte in cinque partite. La squadra, secondo lui, sta finalmente trovando la propria identità e i ragazzi stanno cominciando a credere nelle loro capacità . Difficile non notare l’ottimismo che traspare dalle sue parole, mentre sottolinea l’importanza di guadagnare punti. “Se vuoi far bene devi iniziare a portare a casa punti,” ha detto Pellissier, riconoscendo il buon lavoro del mister. Parrebbe che la freddezza iniziale dei giocatori stia lentamente svanendo, e ora si mostra una maggiore convinzione.
Questo cambiamento si riflette nel modo in cui Pellissier parla del suo stadio d’origine, il Chievo. La soddisfazione di tornare a usare il proprio vecchio logo è palpabile per lui. “Riprendere il marchio e poterci chiamare nuovamente così è stata sicuramente una soddisfazione enorme,” ha affermato, sottolineando quanto sia importante per la squadra tornare a essere riconosciuta come il Chievo che tutti conoscono.
Per il presidente, però, non è tutto rose e fiori. Nonostante i progressi, il cammino verso il titolo di campione non è semplice. Pellissier ha evidenziato le difficoltà evidenti nel rimanere al passo con le altre squadre. La competitività del campionato, egli afferma, è altissima e ogni partita sembra un ostacolo insormontabile. Tuttavia, la speranza di vedere la squadra tra i professionisti è un obiettivo ambizioso che Pellissier non intende abbandonare.
L’orgoglio di Pellissier e il futuro del Chievo
Parlando del futuro, Pellissier non ha risparmiato entusiasmo nell’indicare l’obiettivo principale per quest’anno: vincere il campionato. La determinazione è evidente, ma la strada è intrisa di insidie. La concorrenza sembra, per il momento, fuori dalla portata e la rosa del Chievo ha dovuto affrontare alcune battute d’arresto. “Siamo in difficoltà perché siamo distanti dalle prime,” ha commentato, evidenziando come il campionato sia molto equilibrato e nessuna squadra possa sentirsi al sicuro.
Il presidente, con un pizzico di sogno nel cuore, attende il giorno in cui la squadra ritornerà nel calcio professionistico. Ciò richiede costanza, sacrificio e tanta determinazione da parte di tutti, ma Pellissier sembra convinto che sia possibile. La sua visione è chiara, e piano piano sta prendendo forma. La passione, dopotutto, è la forza motrice del Chievo.
Dalla sua prospettiva, il lavoro non è solo sulla squadra, ma anche sull’ambiente che circonda il club. La sua volontà di impattare positivamente nella comunità locale è palpabile, così come il desiderio di far crescere giovani talenti in modo che possano un giorno brillare nel panorama del calcio professionistico.
Sguardo sul calcio veneto: Venezia e Verona
Entrando in un territorio di discussione ben più ampio, Pellissier non si tira indietro nel commentare la situazione di Venezia e Verona, squadre venete attualmente in difficoltà in Serie A. La valutazione della situazione è complessa, ma Pellissier non fa mancare il suo punto di vista. “Il campionato è molto equilibrato,” ha detto, rimarcando una competizione feroce che non risparmia le grandi squadre. Quando si chiede se ci siano squadre che non avrebbero mai immaginato di lottare ai vertici, Pellissier ha una risposta chiara.
Le prestazioni delle due squadre, in effetti, sono state altalenanti, portando a risultati che non riflettono il potenziale tanto atteso. “Quello che conta non è giocare bene o meritare qualcosa in più,” ha sottolineato l’ex attaccante, facendo eco a una verità scomoda del calcio: alla fine, contano solo le vittorie. L’atteggiamento di chi perde terreno è quello che può costare caro in un campionato così intromesso. In un contesto simile, Pellissier invita tutti a mantenere la calma e a lavorare per raccogliere punti.
Nuove stelle: il caso Haj Mohamed
Nell’intervista, Pellissier ha anche fatto riferimento con orgoglio a Haj Mohamed, un giovane giocatore che ha brillato nel Chievo quando si era ancora in campo. Mohamed ha recentemente segnato un gol spettacolare al suo esordio da titolare con la maglia del Parma. La sua crescita, per Pellissier, rappresenta un motivo di soddisfazione. La speranza è che sempre più giovani emergano e possano raggiungere livelli di eccellenza, diventando protagonisti nel calcio professionistico. Tornando con la mente ai suoi tempi, Pellissier ha notato che il Chievo ha lasciato un’eredità nel mondo sportivo, e si augura possa continuare a farlo.
Una riflessione su giocatori e situazioni difficili
Nonostante i temi più leggeri, Pellissier non ha evitato le domande più delicate. Tra queste, l’argomento del calciatore Bove e delle problematiche che lo hanno coinvolto. “È brutto che ci siano queste cose,” ha commentato, esprimendo preoccupazione per situazioni che colpiscono i giocatori fuori dal terreno di gioco.
Il calciatore, protagonista di un evento tragico, ha avuto la fortuna di ricevere soccorsi tempestivi. In momenti del genere, Pellissier ha spiegato che il pensiero principale rivolto dai compagni di squadra va sempre a chi è presente sugli spalti, preoccupati per la salute di chi sta in campo.
Riferendosi altresì alla tragedia di un dirigente durante una partita, Pellissier riflette sulla crescente incidenza di tali incidenti nel mondo del calcio. “Ne accadono sempre di più,” ha detto, ponendo domande su ciò che forse serve cambiare affinché questi eventi drammatici possano ridursi. La salute e la sicurezza sono temi fondamentali che già da tempo necessitano di maggiore attenzione.
Il panorama del calcio, con tutte le sue incertezze e i suoi colpi di scena, continua a offrire storie avvincenti e a far scorgere nuove sfide, mentre il Chievo cerca di riprendere quota nel suo nuovo cammino.