L’ex presidente dell’Inter Erick Thohir è tornato a parlare dell’Inter nel corso di una lunga intervista in cui non ha risparmiato frecciatine per Steven Zhang.
Dopo un ciclo di straordinari successi culminati con lo storico Triplete del 2010, l’Inter ha dovuto fare i conti con un lento e progressivo declino che ha successivamente portato ad attraversare anni decisamente delicati. Niente più top player, stagioni travagliate e lontano dai vertici del calcio italiano, per non parlare poi di quello internazionale. Ed è proprio all’interno di questo contesto che si inseriscono anche le dinamiche che hanno animato la società, con le lunghe trattative che hanno portato all’addio di Massimo Moratti per lasciar spazio all’imprenditore Erick Thohir.
Nel corso della sua gestione della società nerazzurra, l’indonesiano ha sempre cercato di far combaciare le esigenze sportive di tornare a competere ad alti livelli con la necessità di equilibrio finanziario, fondamentale per non far piombare in un vortice di debiti e bilanci in rosso. Quelli di Thohir sono stati anni effettivamente fondamentali per la storia dell’Inter, in cui, poco alla volta, si sono poste le basi per il percorso che ha poi portato i nerazzurri ad essere dove sono ora.
Thohir torna a parlare dell’Inter e manda una frecciatina a Zhang
In una lunga intervista concessa oggi al Corriere dello Sport, l’ex presidente, che è oggi presidente della federazione indonesiana e dell’Oxford United, è tornato a parlare di quegli anni trascorsi in nerazzurro. Da grande tifoso interista, quale si è sempre dichiarato, non ha nascosto di essere molto orgoglioso del lavoro svolto e di sentirsi parte integrante dei successi degli alti. “Sono arrivato per aiutare l’Inter a ritornare in alto, e per farlo era fondamentale trovare prima una sostenibilità finanziaria“, ha affermato Thohir, rispondendo forse anche a chi contestava la scarsa competitività di quegli anni.
Di fatto, non gli si può di certo dare torto, perché se l’Inter è riuscita a ritornare ai vertici del calcio, molto lo deve anche a quegli anni lì. I successi sono poi arrivati dopo il suo addio, con il cambio di presidenza che ha portato alla cessione della società a Suning e, infine, al giovanissimo Steven Zhang.
E a proposito del nuovo presidente, Thohir non ha perso occasione per togliersi evidentemente qualche sassolino dalla scarpa: “Ho perso i contatti con Zhang. Quando ho lasciato la presidenza della società, ho preferito anche lasciargli campo libero, evitando di interferire. Dico solo che ai miei tempi, il debito del club era solo di 160 milioni, mentre ora è molto più alto”.