Empoli-Inter si è rivelata una partita dinamica e ricca di tensione, con un risultato chiaro che ha delineato le capacità delle due squadre. La sfida, giocata in un’atmosfera vibrante, ha visto gli ospiti prevalere senza riserve. Con una doppietta di Frattesi e un gol di Lautaro, il match ha messo in luce alcuni protagonisti e momenti chiave che meritano di essere analizzati. Ecco le pagelle dettagliate dei calciatori che hanno calcato il terreno di gioco.
La squadra empolese ha affrontato diverse difficoltà, in particolare a causa dell’espulsione di Goglichidze. Questo evento ha pesato enormemente sul risultato finale. Nonostante il buon inizio, il secondo tempo è stato una sofferenza continua per i calciatori in campo.
Vasquez ha dimostrato di essere il più solido dei suoi, specialmente nel primo tempo. La sua abilità nei vari interventi, incluso quello di parare una punizione pericolosa di Dimarco, ha fatto sì che l’Empoli rimanesse in partita per un po’. Tuttavia, nella ripresa, qualcosa è cambiato, e il portiere ha visto la sua squadra affondare. La responsabilità sulla terza rete è stata in parte sua, poiché è stato proprio lui a dare il via all’azione che ha portato al gol.
Il difensore georgiano, Goglichidze, ha avuto una serata da incubo, contrassegnata dalla gravità della sua espulsione. Il suo intervento su Thuram, poco dopo il via della partita, ha lasciato l’Empoli in dieci uomini e ha condizionato l’incontro. La sua mancanza ha costretto i compagni a una difesa in inferiorità numerica, il che è stato fatale per la squadra azzurra. Con questa espulsione, il pesante fardello sulla fase difensiva è aumentato.
Nel cuore del campo, Maleh si è fatto notare per qualche iniziativa, mentre Henderson è entrato in un secondo tempo già avviato al calvario. Le scelte nella mediana hanno evidenziato delle lacune, con Anjorin che ha faticato a creare un effetto positivo. Il lavoro sporco è stato svolto, ma il contributo globale del centrocampo non è riuscito a incidere sulle sorti dell’incontro.
L’asse offensivo con Cacace e Gyasi non ha creato molte occasioni. Mentre la difesa interista sbloccava, i due giocatori hanno faticato a farsi vedere in avanti. Colombo, pur cercando di svolgere un lavoro che comprendeva l’azione di pressing, è rimasto abbastanza isolato. La mancanza di passaggi diretti nelle aree più avanzate ha reso la vita difficile all’attacco empolese.
L’Inter ha dominato il match, sfruttando appieno l’opportunità offerta dall’inferiorità numerica dei padroni di casa. La strategia messa in campo da Simone Inzaghi ha rivelato vari aspetti positivi, permettendo ai giocatori chiave di mettersi in luce.
Sommer è rimasto piuttosto sereno, senza troppi impegni, eccetto un’uscita iniziale su Solbakken. Grazie alla solidità della difesa, il suo apporto è stato discreto ma efficace. Le poche azioni avversarie non hanno posto particolari problematiche al portiere, il quale ha semplicemente gestito le normali operazioni.
Frattesi ha rubato la scena con due gol decisivi. La sua prestazione è stata eccellente, specialmente nel secondo tempo, quando ha aperto le danze all’Empoli, distruggendo le resistenze avversarie. I suoi movimenti e la visione di gioco hanno permesso all’Inter di sfondare le linee difensive e hanno causato scompiglio nella disposizione della squadra di casa. Da “comparsa” nel primo tempo, è diventato l’uomo partita nel secondo.
Barella ha avuto un ruolo centrale: nel primo tempo ha mosso i fili da Playmaker, mentre nella ripresa ha spaziato di più, creando opportunità. La sua abilità ha portato all’assist per il secondo gol di Frattesi, mostrando l’ottimo feeling che ha con la squadra. La sua capacità di motivare i compagni è stata rilevante per ottenere i tre punti.
Lautaro ha trovato la rete, aggiungendo un ulteriore tassello alla vittoria nerazzurra. La sua prestazione è stata caratterizzata da corsa e determinazione. È stato decisivo sia in fase di assistenza che in quella conclusiva. Segnare dopo una lunga attesa lo ha fatto tornare a brillare in campo.