Mimmo Criscito, una vera e propria icona del Genoa, ha condiviso interessanti riflessioni su Thiago Motta, suo ex compagno di squadra e attuale allenatore della Juventus. Queste osservazioni mettono in luce le qualità personali e professionali di Motta, evidenziando il loro rapporto speciale e le sfide che sorgevano durante la loro avventura insieme in Rossoblù. Scopriamo insieme le parole di Criscito e i ricordi di quel periodo.
Mimmo Criscito, bandiera storica del Genoa, ha parlato del suo compagno Thiago Motta, ex centrocampista dell’Inter, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Criscito ha ricordato come, pur essendo un campione con un importante curriculum alle spalle, Motta si sia immediatamente inserito in un ambiente non certo facile come quello del Genoa. Ha sottolineato che Thiago, nonostante un problema al ginocchio, si è messo a disposizione del tecnico e dello staff medico, dimostrando una grande umiltà . Questi gesti hanno colpito Criscito, che ha sempre pensato che “la vera grandezza di un atleta risieda proprio nella sua attitudine dentro e fuori dal campo.”
In particolare, Criscito ha descritto come Motta fosse un giocatore eccezionale che portò un’incredibile carica nel gruppo. Con lui, in squadra, si sentivano tutti migliori. Thiago Motta, insieme a nomi come Gasperini e Milito, ha rappresentato un valore aggiunto che ha segnato i momenti indimenticabili di quell’epoca. Il calciatore ligure ha anche svelato che, oltre alle doti tecniche, la disponibilità al dialogo e la voglia di scherzare di Motta hanno fatto sì che tra loro si creasse un forte legame di amicizia, con tanto di affiatamento nel gioco.
Garanzia in campo: il genio di motta
Criscito ha definito Motta come un vero e proprio “punto fermo” in campo, sottolineando la sensazione di sicurezza che si aveva passandogli il pallone in situazioni di difficoltà . La sua presenza in campo regalava tranquillità e fiducia grazie alle sue straordinarie capacità di lettura delle giocate e di anticipazione. Il calciatore ex Genoa ha evidenziato come Thiago avesse già , durante la sua carriera, una mentalità da allenatore, così che le sue idee risultavano sempre chiare e convincenti per i compagni.
L’ex terzino ha anche accennato a come Motta, pur avendo avuto inizio in un contesto difficile per la squadra, fosse capace di comunicare la sua filosofia di gioco con empatia e presenza. Motivare i compagni e infondere convinzione erano due dei suoi tratti distintivi nei momenti decisivi delle partite. Criscito ricorda il clima di coesione che si respirava anche nei momenti più tesi e come la presenza di Motta giocasse un ruolo fondamentale nel mantenere una buona armonia all’interno della squadra.
Il calcio di motta: empatia e coraggio
Parlando del tipo di calcio che Motta propone, Criscito ha spiegato che il suo metodo di allenamento richiede coraggio e determinazione. Thiago chiede ai suoi giocatori di partire dall’indietro, dando spazio alle manovre che possono sembrare ardite, ma che richiedono al contempo grandi responsabilità . La riflessione di Mimmo su questo punto mostra come il modo di allenare di Motta possa risultare diverso e articolato, portando i giocatori a cucire il gioco con maggiore audacia.
Emerge chiara l’idea che il suo faccia a faccia con il pallone sia un appeal unico, e anche Criscito sottolinea come la velocità nel riconquistare la palla possa fare la differenza durante le partite. Motta invita a dominare il gioco impiegando strategie che si basano sull’anticipazione e la prontezza. La predisposizione a recuperare rapidamente è, secondo il pensiero di Criscito, un aspetto che può sembrare difficile, ma in realtà rappresenta un’opportunità di crescita per la squadra.
La lealtà di motta come allenatore: ecco cosa conta
Mimmo Criscito ha parlato a lungo delle doti di Thiago Motta come allenatore, focalizzandosi sulla sua lealtà e autenticità . Motta, secondo Criscito, non si tira mai indietro e non ha paura di affrontare la verità , anche quando potrebbe non essere facile per i giocatori accettarla. “La capacità di essere diretto, di avere sempre parole chiare e di affrontare i problemi a viso aperto è una qualità che il calciatore ha saputo sempre apprezzare.” Eppure, non si tratta sempre di un approccio semplice, specialmente in un mondo come quello del calcio professionistico, dove la comunicazione può apparire a volte contorta e poco sincera.
Una delle prove di questa sua integrità si è vista nel modo in cui ha gestito le sue scelte, ad esempio con giocatori chiave all’interno della sua rosa, come dimostrato dal caso di Chiesa. La responsabilità di prendere decisioni impopolari è un segnale chiaro della sua leadership e della solidità del suo approccio. Criscito mostra piena fiducia nel lavoro di Motta, convinto che le pressioni legate al suo ruolo in un club come la Juventus non possano impattare negativamente sulla sua esperienza. La serenità mostrata da Motta nelle interviste è un ulteriore indice della sua preparazione e capacità di affrontare le situazioni.
Motta alla juventus: un allenatore preparato
La carriera di Thiago Motta come allenatore sta certamente affrontando diverse sfide, in particolare da quando è passato a guidare la Juventus, un club che richiede risultati immediati e performance d’eccellenza. Tuttavia, Criscito non ha dubbi sulla qualità del lavoro che Motta ha svolto nelle sue precedenti esperienze, come allo Spezia e al Bologna, dove ha instaurato un metodo di gioco distintivo e apprezzato. L’ex terzino ha ribadito che Thiago è assolutamente in grado di gestire la pressione, anche se i risultati non arrivano subito, come è normale nella realtà calcistica.
Motta si è imposto come un allenatore capace e preparato, dimostrando di aver fatto tesoro delle esperienze passate. La resilienza e l’intelligenza strategica con cui affronta le difficoltà sono qualità che emergono con chiarezza. I suoi metodi di allenamento, la sua filosofia e la capacità di affrontare la realtà con lucidità potrebbero rivelarsi determinanti nel corso della stagione attuale. Criscito è sicuro che, nonostante i momenti difficili, il vero valore di Thiago si vedrà a lungo termine e non può che augurargli il meglio.