L’Inter vince ancora e torna a mettere pressione al Napoli capolista. I nerazzurri sono tornati in campo quest’oggi dopo i giorni senza dubbio particolari vissuti dopo il malore che ha colpito Edoardo Bove e che ha causato il rinvio della gara con la Fiorentina. La formazione di Simone Inzaghi, tuttavia, è riuscita a ritrovare concentrazione durante la settimana e a preparare al meglio l’anticipo della quindicesima giornata contro il Parma.
A San Siro, l’Inter vince senza troppe difficoltà contro la formazione di Pecchia, che arrivava alla sfida dopo la bella e importante vittoria dell’ultimo turno contro la Lazio. I nerazzurri sbloccano la gara nel primo tempo con un gol stupendo di Dimarco, che controlla il pallone splendidamente dopo una combinazione con Mkhitaryan e batte Suzuki da pochi passi. Nella ripresa, è ancora Mkhitaryan ad illuminare e ad aprire il campo a Barella, che si invola verso la porta gialloblù e fa 2-0. Thuram cala il tris sulla sponda di Bisseck. Serve solamente a dare ancora senso al finale l’autogol di Darmian. Finisce 3-1 a San Siro.
Clamoroso a San Siro, VAR protagonista assoluto
Tra i grandi protagonisti del match, oltre ai giocatori nerazzurri, una menzione d’onore la merita anche il VAR. Sono bastati pochissimi minuti per vederlo entrare in azione e negare la prima gioia all’Inter. Al 10’ minuto, Lautaro Martinez penetra all’interno dell’area di rigore, si incrocia con i piedi di Mandela Keita e va giù: pochi dubbi e calcio di rigore. Poi però il dietrofront: il contatto è avvenuto di poco fuori dall’area, e dunque niente penalty per la squadra di Inzaghi.
Altro episodio dubbio al 18’. L’Inter trova stavolta il gol del vantaggio proprio con Lautaro Martinez su sponda di Thuram. L’argentino brucia la difesa del Parma, si inserisce tra le maglie dei crociati e batte a rete. Esplode il boato di San Siro, ma Abisso ferma nuovamente tutto. Per il guardalinee è fuorigioco, e dunque gol annullato. Nuovo check con il VAR, che conferma la posizione irregolare.
E dopo due episodi a sfavore, finalmente nella ripresa la tecnologia regala una gioia ai nerazzurri. Un passaggio visionario di Mkhitaryan lancia Barella verso la porta. Il centrocampista ringrazia, rientra sul destro e batte Suzuki per il 2-0. Ancora una volta è tutto fermo per fuorigioco, ma si attende. Attimi lunghissimi, passano i minuti e poi la decisione: tutto buono, è gol.
Ma come se non bastasse, a 5 minuti dal termine arriva un nuovo lunghissimo check. Lautaro viene servito in area di rigore, fa una sterzata e va giù. Anche in questo caso Abisso non ha dubbi: rigore. L’esito, però, è lo stesso di prima. La sala Var rivede minuziosamente le immagini in cerca del contatto tra il piede del Toro e quello di Heinaut. Alla fine non sembra esserci, e dopo aver richiamato il direttore di gara alla on field review, è lo stesso Abisso ad annullare il calcio di rigore.