L’Italia esce sconfitta da San Siro contro la Francia: piovono critiche soprattutto per il centrocampo azzurro che vedeva Frattesi e Barella in campo
Da pochi minuti si è conclusa Italia-Francia, valida per la sesta e ultima giornata di Nations League. Brutta serata per gli azzurri di Luciano Spalletti che vengono sconfitti 1-3 dai transalpini e concludono così il girone al secondo posto dopo aver praticamente dominato il gruppo nelle prime cinque sfide. Questo porterà l’Italia ad un sorteggio più difficile in vista dei quarti di finale. Gli azzurri si ritroveranno contro una tra Germania, Spagna o Portogallo.
Bastava perdere con un solo gol di scarto (cosa che avrebbe portato ad un avversario più morbido quali Croazia, Olanda o una tra Danimarca e Serbia) per chiudere al primo posto. Invece si è ripetuto lo stesso punteggio, a parti invertite, dell’andata. Italia seconda a causa della classifica avulsa pur avendo fatto gli stessi punti degli uomini di Deschamps. La doppietta di Rabiot e l’autogol di Vicario arrivano tutti da palla inattiva, il vero tasto dolente di questa Nazionale.
Barella e Frattesi, piovono critiche dopo il KO della Nazionale
Diverse le critiche ricevute dall’Italia. Sul banco degli imputati è finito il centrocampo, il reparto maggiormente in difficoltà, come asserito anche da Stramaccioni a fine partita a “Rai Sport“. Il riferimento è anche a Barella e Frattesi che di sicuro non hanno disputato la loro miglior partita stagionale.
Questa sera a “San Siro” c’erano ben cinque interisti in campo dal 1′. Quattro in maglia azzurra (Dimarco, Bastoni, Barella e Frattesi) e uno con le blues (Thuram). La prestazione migliore è stata sicuramente quella dell’attaccante, la difesa ha spesso fatto difficoltà a tenerlo, a partire dal compagno di squadra Bastoni. Il migliore tra gli italiani è stato l’esterno, autore del cross del momentaneo gol dell’1-2 siglato da Cambiaso.
Male, invece, come detto i due centrocampisti. Frattesi ha disputato una delle peggiori prove degli ultimi tempi, venendo anche sostituito nel corso della ripresa. Leggermente migliore la prova dell’ex Cagliari che si trascinava un piccolo problema che lo aveva messo in dubbio alla vigilia. Spalletti non ha voluto rinunciare, schierandolo dietro Retegui. Entrambi bocciati e distrutti dalla critica. Di sicuro nei prossimi impegni con l’Inter vorranno riscattarsi anche perché per farlo con la Nazionale ci sarà da attendere. Si tornerà nei club dove si giocherà senza sosta fino a metà marzo, quando sarà tempo dei quarti di finale di Nations League.