Fabio Cannavaro, icona del calcio italiano e vincitore del Pallone d’Oro, si presenta come un osservatore astuto e critico del panorama calcistico attuale, mettendo in luce le dinamiche delle squadre di Serie A e il ritorno della Champions League. Nella sua lunga chiacchierata con Tuttosport, ha condiviso considerazioni lucidissime, rivelando un mix di speranze e preoccupazioni sul futuro del nostro campionato.
Durante l’intervista svolta da Tuttosport, Cannavaro ha esposto una sua visione sulla Juventus, riconoscendone le difficoltà attuali. “Credo che la Juventus abbia dei problemi e sia un po’ più indietro,” ha affermato, evidenziando come la squadra torinese, tradizionalmente considerata una delle potenze del campionato, stia affrontando un periodo di transizione. Ma nonostante questo, ha parlato anche dell’Inter, sottolineando come i nerazzurri siano partiti poco bene rispetto alla qualità della loro rosa.
Il confronto tra le squadre attuali e quelle del passato è inevitabile, e Cannavaro ha messo a fuoco anche il Napoli, guidato da Antonio Conte. La formazione partenopea, secondo lui, sta mostrando segnali di crescita, anche se non è esente da imprevisti e imprecisioni. “È ancora in costruzione,” ha commentato. Da ultimo, ha menzionato le difficoltà del Milan, in particolare legate ai frequenti cambi di allenatore, che sembrano condizionare la stabilità della squadra. La sua analisi è quindi una sorta di mappatura delle sfide che il calcio italiano deve affrontare in questa fase storica.
sguardo all’atalanta: il merito di gasperini
Uno dei passaggi più interessanti dell’intervista è stata la riflessione su un possibile trionfo dell’Atalanta. “Può essere l’anno dell’Atalanta? Lo spero davvero,” ha dichiarato Cannavaro, lodando Gian Piero Gasperini per il lavoro svolto finora. La Dea si è distinta non solo per il gioco avvincente e spettacolare, ma anche per aver dato spazio a giovani talenti, contribuendo alla crescita del calcio italiano.
Cannavaro ha parlato della società come di un modello da seguire, enfatizzando non solo il calcio, ma anche l’organizzazione dirigenziale e la coerenza nel progetto. La finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen ha suscitato in lui un certo orgoglio: “Tutti celebravano i tedeschi come fossero imbattibili e invece…” ha aggiunto, mostrando la sua passione per il calcio e la capacità di sorprendere il pubblico. Al momento, Cannavaro vede nell’Inter, nel Napoli e nell’Atalanta i principali favoriti per la prossima stagione, riconoscendo le potenzialità di queste squadre nel competere ai massimi livelli.
affetto per thuram e riflessioni sul passato
Non poteva mancare un accenno al giovane talento Marcus Thuram, figlio di Lilian, compagno di squadra di Cannavaro in nazionale. “Bellissimo! Li tenevo in braccio e ora sono in Serie A: fantastico,” ha esclamato Cannavaro, esprimendo un affetto genuino e una certa nostalgia. La generazione attuale di calciatori porta con sé storie e legami profondi, e il suo rapporto con Thuram è emblematico di quanto il calcio possa intrecciare le vite delle persone.
Cannavaro ha raccontato di come prenda in giro Marcus per il suo modo di vestire: “Spesso gli mando un messaggio quando vedo che si veste in modo un po’ eccentrico,” e con una risata ha anticipato la reazione che il papà Lilian potrebbe avere. Questo mix di umorismo e affetto dimostra non solo il suo legame con i giovani calciatori, ma anche l’importanza dei valori di amicizia e rispetto nel mondo del calcio.
La storia di Thuram e il modo in cui Cannavaro si relaziona a lui, rende visibile come il calcio non sia soltanto competizione, ma anche legami che durano nel tempo e si sposano con la passione per questo sport.