Non sono giorni facili per Hakan Calhanoglu. Il centrocampista dell’Inter è ancora rammaricato per l’errore commesso contro il Napoli.
Inter-Napoli era la partita scudetto ed ha rispettato le aspettative. Forse, ci si aspettava qualcosa in più dai protagonisti ma così non è stato. Le due squadre hanno messo in campo grinta, talento e mentalità ma ciò non è bastato per ottenere i tre punti. Infatti, il match si è concluso sul punteggio di 1-1, ma a pesare è stato l’errore dal dischetto di Hakan Calhanoglu. Quest’ultimo, dopo aver siglato diverse reti dagli undici metri, ha commesso un grave sbaglio dinanzi ad Alex Meret.
Il tiro del talento turco ha infatti “baciato” il palo pieno, il quale ha respinto il pallone all’esterno dell’area di rigore. La frustazione, la rabbia e tanto altro hanno quindi rubato la scena. Basti ripensare all’espressione malinconica del giocatore immediatamente dopo l’errore commesso. Non a caso, a distanza di giorni, il centrocampista dell’Inter è tornato a parlare di quell’episodio, ma non solo aprendosi anche ad importanti dichiarazioni sul futuro.
Calhanoglu: “Non scappo dalle responsabilità. Tirerò ancora i rigori”
Il rigore di Hakan Calhanoglu poteva indirizzare il campionato, ma così non è stato. L’errore contro il Napoli lascia scorie pericolose nelle mente del calciatore, il quale è apparso ancora molto amareggiato a distanza di alcuni giorni. Dopo una serie infallibile, la buona sorte ha voltato le spalle al turco costringendolo a commettere un clamoroso sbaglio. A tal proposito, l’ex Milan ha rilasciato alcune dichiarazioni a “TV 8, 5” direttamente dal ritiro della Nazionale. Di seguito le sue parole.
“Non scappo, non fuggo dalle mie responsabilità. Se sbaglio un altro rigore, lo tirerò di nuovo. Continuerò a fidarmi ancora di me stesso”.
Sul futuro: “Attualmente sono un giocatore dell’Inter, con un contratto prolungato fino al 2027. Non so cosa accadrà in futuro. Non voglio illudere nessuno”.
Sui problemi legati al calendario: “Sono d’accordo con chi si lamenta del programma fitto delle partite. Non abbiamo un momento di riposo perché giochiamo una partita ogni 2-3 giorni. Ora c’è la pausa per la Nazionale, poi quando torneremo nei club non ci fermeremo. A causa di questo calendario ci sono anche infortuni. A casa non seguo per nulla il calcio, non guardo le partite perché non ho mai del tempo libero ed in caso contrario preferisco stare con i miei figli”.
Le parole del centrocampista dell’Inter sono molto importanti. Infatti, Hakan Calhanoglu ha toccato diversi temi delicati che riguardano il campo ma al tempo stesso anche i problemi presenti nel calcio moderno.