Nel mondo del calcio, dove le cifre parlano e il mercato segna l’andamento delle strategie delle squadre, la situazione economica presenta un quadro molto articolato. Dall’analisi recente del CIES, l’Osservatorio sul calcio, emerge un panorama che mette in evidenza le performance delle squadre sia nel mercato degli acquisti che delle cessioni. È un tema che suscita curiosità , specialmente se si considera il periodo post-Covid, dove le dinamiche sono cambiate e anche i bilanci, per molte società , hanno preso direzioni inaspettate.
Uno dei dati più interessanti emersi dallo studio riguarda il Lille, che si è imposta come la vera regina del mercato in Europa. Con un saldo attivo di ben 384 milioni, il club francese si colloca al primo posto nella lista delle società che hanno saputo gestire in modo virtuoso le proprie risorse. Questa cifra impressionante è il risultato di strategie precise, cessioni proficue e un’attenta programmazione. Superati nell’ordine dall’Ajax e dal Lipsia, che chiudono rispettivamente con saldi di +289 e +288 milioni, il Lille ha dimostrato come, anche in un contesto di grande competizione, la gestione accorta dei fondi possa portare risultati eccellenti. Insomma, il calcio non è solo una questione di talenti in campo ma anche di buone pratiche finanziarie.
Atalanta e Sassuolo: eccellenze italiane
Tra le italiane, spicca l’Atalanta, autentico fenomeno del calcio nostrano, che conquista un invidiabile saldo di +236 milioni. Con un investimento di 319 milioni e un ritorno di 555 milioni attraverso le cessioni, il club bergamasco si trova al quinto posto in Europa, confermandosi come un modello da seguire. Anche il Sassuolo entra nella top ten con +179 milioni, frutto di 415 milioni incassati e 236 spesi. Questi dati dimostrano come, anche nelle province italiane, si possano costruire squadre competitive e gestire in modo oculato gli affari, enfatizzando l’importanza della competenza tecnica e delle scelte strategiche.
La crisi della nobiltà del calcio italiano
Se il panorama per le squadre che operano in modo virtuoso è roseo, le notizie per le grandi del calcio italiano non sono altrettanto brillanti. Milan, Inter e Juventus, che da sempre occupano un posto di rilievo nel calcio europeo, si trovano invece a fare i conti con saldi ampiamente negativi. Il Milan chiude con un -254 milioni, seguito dall’Inter con -207 milioni. La Juventus non se la passa meglio, con un passivo di -189 milioni. Questi numeri fanno parte di una triste classifica dominata per lo più da club inglesi, evidenziando come la gestione economica sia diventata un tema critico anche per le gloriosi società italiane, costrette a rivedere le proprie * strategie*.
PSG e Barcellona: i giganti in difficoltÃ
Non si può escludere dal discorso il Paris Saint-Germain, che ha chiuso un bilancio da far rabbrividire: -646 milioni, un vero ‘mostro’ nel panorama calcistico. Il club francese ha speso la bellezza di 1066 milioni, incassandone solo 420, una soglia preoccupante. Gran parte di questo deficit si ricollega ai trasferimenti di giocatori come Mbappé e Neymar, che hanno determinato perdite notevoli. Anche il Barcellona, nonostante un’importante attività di mercato, chiude a -368 milioni, evidenziando come le grandi firme non sempre garantiscano ritorni sufficienti.
Senza dubbio, il bilancio economico del calcio europeo, così variegato e affascinante, offrirà ancora molti spunti di riflessione ai tifosi e agli appassionati, con ogni club che cerca di trovare la propria strada nella giungla del mercato.