Il recente trionfo del Cagliari, firmato da Nicolò Zaniolo, ha segnato un momento significativo per l’Atalanta che festeggia le dieci vittorie consecutive, un record storico per la squadra. Una partita in cui Carnesecchi ha brillato con parate straordinarie, mantenendo la porta inviolata e regalando agli uomini di Gasperini un successo che li porta sempre più in alto nella classifica. La sconfitta per il Cagliari, invece, rappresenta un altro passo indietro dopo la delusione a Firenze.
Le due squadre sono scese in campo con formazioni ben definite. Il Cagliari si schiera con un 3-5-2, puntando su Sherri tra i pali, protetto da un terzetto difensivo composto da Zappa, Mina e Luperto. A centrocampo, Zortea, Adopo, Deiola, Makoumbou e Augello si occupano di gestire il gioco, mentre in attacco troviamo Luvumbo e Piccoli. La guida tecnica è affidata a Nicola.
L’Atalanta, invece, opta per un 3-4-3 che prevede Carnesecchi in porta, mentre la difesa è composta da Kossounou, Hien e Kolasinac. A centrocampo, Bellanova, Pasalic, Ederson e Ruggeri cercano di creare gioco e supportare l’attacco guidato da De Ketelaere, Retegui e Brescianini, sotto la supervisione di Gasperini.
Fin dall’inizio della partita, il Cagliari ha mostrato di essere agguerrito. Con Piccoli che calcia da fuori area, il segnale è chiaro: i rossoblù vogliono sbloccare il match. Ma, al ventesimo, la Dea risponde con Brescianini, che prova a punire gli avversari, ma di poco non riesce a centrare lo specchio. La tensione rimane alta, tant’è che al 34′ il Cagliari si fa sentire di nuovo, protestando per un presunto tocco di mano di Kossounou: l’arbitro ignora, e il VAR non interviene.
Carnesecchi diventa l’assoluto protagonista del primo tempo. Al 40′, dopo un tentativo di Piccoli e una risposta veloce del portiere, Carnesecchi si dimostra un muro per gli attaccanti. Le sue parate su Zortea e l’opposizione a Mina confermano la sua forma smagliante. La prima frazione di gioco si chiude senza reti e con un Cagliari frustrato.
L’intervallo porta una serie di cambiamenti per l’Atalanta. Gasperini, deciso a cambiare le sorti, inserisce Djimsiti, De Roon e Lookman, abbandonando Hien, Brescianini e Retegui. Anche se il Cagliari continua a farsi sentire con Adopo e Felici, è Pasalic a sfiorare il vantaggio in un primo tempo di ripresa frizzante.
La gara entra nel vivo. Zaniolo, entrato nel secondo tempo, si dimostra decisivo. Al 64′, l‘ex Roma riceve un assist prezioso da Bellanova e non sbaglia, firmando il gol che cambia le sorti della partita. Anche se l’esultanza lo porta a ricevere un’ammonizione, la sua zampata è un segnale chiaro: l’Atalanta vuole dominare.
Nei minuti finali, Lookman sfiora il raddoppio, colpendo il palo e quindi ci si avvicina sempre più al termine di questa intensa battaglia calcistica. Al fischio finale, il punteggio sul tabellone dice 0-1 e l’Atalanta può esultare per la decima vittoria consecutiva, rendendo omaggio a Carnesecchi, che ha mantenuto la porta inviolata nonostante gli attacchi incessanti del Cagliari.
L’Atalanta continua quindi la sua straordinaria corsa, mentre il Cagliari deve riorganizzarsi per affrontare le sfide future con rinnovato vigore.