Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, ha recentemente condiviso le sue impressioni nel dopo partita, rilasciando dichiarazioni interessanti ai microfoni di Dazn. L’atmosfera intorno alla gara era ricca di emozioni, dall’esultanza per la vittoria ai sentimenti legati al lutto che ha colpito il suo ex collega Raffaele Palladino.
La gioia per la vittoria non ha però esaurito i toni, specialmente dopo le parole del dirigente Pradè, che ha percepito il gesto di Italiano come una mancanza di rispetto nei confronti del dolore del collega. “Intanto – ha aperto Vincenzo – mi unisco alle condoglianze a Raffaele per la perdita della madre.” Con queste parole, ha voluto sottolineare il profondo rispetto per la situazione di Palladino, chiarendo che il suo atteggiamento durante l’esultanza era frutto di una consuetudine, piuttosto che di un gesto indelicato. “Se rientro nello spogliatoio, i miei giocatori godono degli applausi,” ha proseguito, “e io mi allontano per riflettere. Penso che Pradè abbia esagerato.” Con un pizzico di sincerità, Italiano ha invitato chi fosse in dubbio a rivedere le partite precedenti per capire la sua natura.
Riflessioni sul passato a Firenze
La partita non è stata solo un evento di sport, ma anche un’occasione per Italiano di riflettere sui suoi tre anni passati a Firenze. Quei momenti con i ragazzi e con una società così distintiva rimarranno per sempre impressi nei suoi ricordi. “Sono ancora sorpreso per quanto detto da Pradè,” ha aggiunto, mostrando di non voler alimentare ulteriormente la polemica. “Abbiamo avuto degli alti e bassi quest’anno – ora però si può sentire la crescita di squadra.” L’allenatore ha riconosciuto le difficoltà iniziali, rimarcando che adesso il Bologna sta diventando un vero collettivo. Anche se c’è ancora margine di miglioramento, lui è decisamente soddisfatto per i recenti buoni risultati.
Preparazione e strategia in campo
Parlando della partita, Vincenzo Italiano ha messo in evidenza che affrontare una squadra come la Fiorentina, carica di entusiasmo, richiedeva un’attenzione particolare. “Dovevamo esser molto attenti, soprattutto tra le linee – riflettendo sulla presenza di Gudmundsson e della palla alta su Kean.” L’approccio difensivo è stato chiave, dato che il Bologna ha rischiato contro un avversario in forma. “Nel secondo tempo,” ha osservato, “siamo venuti fuori e alla fine la vittoria è stata meritata.” La riacquisita forma del Bologna è visibile, e il tecnico ha riconosciuto il valore della Fiorentina, rivendicando però il merito della sua squadra nel conquistare tre punti così importanti.
In questo contesto, il Bologna si è dimostrato in crescita e, nonostante le avversità, ha saputo trovare il modo di esprimere il suo gioco.