Nicolò Barella, il talentuoso centrocampista dell’Inter, si è recentemente espresso riguardo alla sua carriera e alle prospettive future in un’intervista rilasciata a Dazn. In un contesto di grande competizione, Barella ha condiviso i suoi sogni e obiettivi, parlando di quello che significa vestire la maglia nerazzurra e di come il suo approccio al gioco sia evoluto nel tempo. Scopriamo insieme le sue rivelazioni sul presente e sul futuro.
Nelle sue dichiarazioni, Barella non ha nascosto la sua ambizione di partecipare ai più grandi eventi calcistici. “Vincere il Mondiale? Lo cambierei in ‘giocare il Mondiale’, visto tutte le sfortune avute finora,” ha ammesso, esprimendo un desiderio profondo che trascende il semplice trionfo. “Rimanere concentrati sulla Champions è fondamentale, dopo aver sfiorato la vittoria in finale. Ho il sogno di incidere nella storia di questo club.” Riflessioni profonde quelle di Barella, che evidenziano come nella sua mente ci sia il campionato da affrontare con determinazione, citando le altre squadre che si sono distinte nella storia sportiva. La sfida è alta, ma con una squadra ricca di talenti, Barella è fiducioso sull’esito delle prossime competizioni.
L’analisi del centrocampista si allarga sul cambiamento avvenuto in lui nel corso degli ultimi anni. “In questi cinque anni ho visto la mia famiglia crescere,” continua. “Il modo di vivere il calcio è diverso, più sereno ma sempre teso alla vittoria. Oggi mi preoccupo di più di aiutare i miei compagni piuttosto che pensare al mio ritorno personale.” Un approccio che segna una crescita notevole; la passione per il gioco rimane, ma Barella si impegna a trovare la gioia in ogni istante.
da manovale a ingegnere del gioco
Barella parla della sua evoluzione sul campo, confrontando il suo stile di gioco all’interno di un collettivo molto competitivo. “Il mio ruolo in campo oggi è più da ‘ingegnere’ che da ‘manovale’. Ho imparato da compagni come Mkhitaryan, che mi ha dato lezioni su come contribuire in forme diverse,” spiega. L’attenzione è rivolta non solo alla fase di possesso palla, ma anche a come si può interpretare il gioco in modo strategico. “Ci sono partite dove serve un certo approccio, e altre dove un altro tipo di attitudine risulta fondamentale.”
La flessibilità nel gioco di Barella è una qualità che non passa inosservata. “Ho cercato di adattarmi alla richiesta del team, cambiando il mio modo di giocare. Con l’esperienza, ho capito che ogni partita necessita di qualcosa di diverso, e sono pronto a dare il mio contributo in qualsiasi forma sia necessaria.” Una mentalità aperta che lo ha reso un calciatore completo e versatile.
la sinergia tra compagni di squadra
Un aspetto rivelato nell’intervista riguarda i legami che si sono formati in squadra. Barella sottolinea l’importanza della coesione, citando rapporti particolari con giocatori come Lautaro e il neo-arrivato Thuram, definendoli una coppia affiatata. “È incredibile come anche un giovane talento come Thuram si sia inserito nel gruppo senza sforzi,” dice. Questo è un chiaro segno della qualità del gruppo; la chimica interna fa la differenza nei momenti decisivi.
Il centrocampista ha evidenziato il parametro sociale oltre la sportività: “Con Brozovic ci sentiamo sempre e credo che la forza del gruppo sia ciò che ci ha portato ad affrontare le sfide con successo. Noi stessi sappiamo di poterci contare l’uno sull’altro.” La dimensione umana è cruciale, e Barella si mostra consapevole di quanto sia fondamentale costruire legami forti nello spogliatoio.
guardando alle sfide future
Il campionato di Serie A è sempre pieno di insidie, e Barella lo sa bene. “La Lazio non è mai stata una squadra semplice da affrontare e lo dimostra il fatto che hanno trovato la loro scintilla,” afferma. “Noi dobbiamo concentrarci sul nostro cammino, guardando ogni partita come un’opportunità di dimostrare cosa valiamo.” Eppure, riconosce che dopo una stagione complessa come quella passata non è facile ritrovare la mentalità vincente, ma la fiducia è in crescita.
Barella sottolinea il rispetto per avversari come l’Atalanta, con i quali la competizione è serrata. “Hanno competenza, grandi giocatori e un allenatore esperto. Non possiamo permetterci di sottovalutarli,” aggiunge, confermando la preparazione di un campionato dove ogni partita è una battaglia. La determinazione di battere squadre storiche come Juventus e Milan è forte; l’Inter punta a riscrivere la storia e a riaffermare il proprio dominio nel calcio italiano.
un futuro ricco di promesse
Riguardo alla sua carriera personale, Barella ha affermato con decisione il suo desiderio di rimanere all’Inter. “Nel calcio possono accadere molte cose, ma ho sempre avuto l’intenzione chiara di non muovermi. Sono parte di un progetto serio e voglio vincere qui,” sottolinea. C’è un legame forte tra il giocatore e la società, tradotto in un’intesa che mira a costruire qualcosa di grande nel lungo periodo.
“Non mi sono mai posto come una merce in vendita, non ci sono mai stati confronti col mio agente su eventuali offerte,” spiega. La stabilità mentale si traduce in impegno e prestazioni, ed è evidente quanto il giocatore desideri contribuire attivamente ai successi del club.
la vita al di fuori del campo
Anche fuori dal calcio, Barella ha dei sogni che abbracciano la sua vita privata. “Ho una famiglia splendida e questo è il mio tesoro più grande,” dice. “Non sono una persona che si accontenta, ho altre aspirazioni ma il mio mondo è ben definito.” Queste parole indicano la sua volontà di mantenere equilibrio tra carriera e vita familiare, cosicché ogni passo è pensato e voluto.
Barella, con i suoi sogni e ambizioni, continua a scrivere pagine importanti della sua carriera, non solo sul campo di gioco ma anche nella sua vita privata, rivelando una personalità che vive ogni istante della sua vita con passione e determinazione.