Un calciatore nerazzurro è pronto a tornare titolare domani a Verona ma deve invertire il trend recente: Simone Inzaghi ci punta e spera
La sosta è finalmente alle spalle, si torna sul campo per fare sul serio con il calcio che conta. L’Inter riparte dal “Bentegodi” dove affronterà l’Hellas Verona per tornare almeno per qualche ora in vetta da sola, in attesa della risposta del Napoli contro la Roma. Dovrà farlo con qualche assenza pesante e qualche novità che Simone Inzaghi sta pensando, considerando come questa sia la prima di una serie no stop di gare che porteranno al Natale (e anche oltre).
Di sicuro però non ci sarà turnover, il piacentino non vuol far passare il messaggio che la gara in Champions League di martedì prossimo contro il Lipsia sia più importante di quella di domani. Ecco perché i pochi cambi di formazione saranno dettati da necessità e condizioni fisiche. Chi rischia di non esserci è sicuramente Hakan Calhanoglu.
Inzaghi lo schiera titolare a Verona: trend da invertire
Il centrocampista turco è finito KO in nazionale e potrebbe recuperare al massimo per la panchina. Si valuta la convocazione ma di sicuro non sarà rischiato dal 1‘ e rientrerà proprio contro i tedeschi. Intanto Simone Inzaghi ha riflettuto a lungo su chi schierare al suo posto e alla fine sembra aver preso una decisione.
Non sarà Zielinski, come visto ad esempio contro la Juve, né Frattesi. La soluzione è quella naturale per ruolo, schierando l’unico altro regista presente in rosa: Kristjan Asllani. L’albanese, dato in uscita in una delle prossime sessioni di mercato, è pronto a tornare di nuovo titolare dopo diverso tempo. Inzaghi spera nella scossa e di una prestazione importante da parte dell’ex Empoli. Al momento è in netto vantaggio rispetto al polacco e all’ex Sassuolo, sebbene le ultime indicazioni arriveranno dopo la rifinitura odierna.
Ad ogni modo l’assenza di Calhanoglu è molto pesante e c’è un trend da invertire: la percentuale di vittoria senza il turco, si abbassa notevolmente. Questo dato, già evidente nelle scorse stagioni, è ancora più notevole quest’anno dove in tre partite in cui l’ex Milan era assente, è arrivata una sola vittoria (e due pareggi). Il succedersi in maniera regolare di questi numeri, fanno capire come non sia una pura casualità.
Ai fianchi di Asllani, chiamato a dare un segnale, con ogni probabilità ci saranno Barella e Mkhitaryan. Il primo è rientrato senza problemi dagli impegni con l’Italia, l’armeno ha potuto approfittare della sosta per migliorare la propria condizione dopo un inizio sotto gli standard dell’anno scorso.